Remuntada bianconera negli ultimi 20’
Il primo tempo del derby numero 235 della storia, il secondo giocato a porte praticamente chiuse, non regala reti. Né grandi emozioni, eccezion fatta per la staffilata di Carr che, con Ciaccio battuto, va a stamparsi sul palo all’8’06”. I bianconeri si procurano poi un’altra buona opportunità con Arcobello che, in shorthand, va a impegnare l’estremo difensore biancoblù.
Per le reti occorre dunque attendere il secondo tempo, che ne regala due. Entrambe sul conto dell’Ambrì Piotta. La prima la trova Kostner che, da zona centrale, dalla media distanza trafigge Schlegel con una bordata. Il raddoppio lo firma invece Zwerger, al suo primo centro stagionale in campionato, che capitalizza così la seconda oppotunità della sua squadra di giocare con l’uomo in più (espulso nella circostanza Arcobello). L’Ambrì ha poi ancora un’altra fiammata, con Hächler, che da quasi metà pista colpisce il palo. Dopodiché, però, il falò biancoblù inizia a spegnersi, mentre il motore del Lugano si accende. Ancora nel finale del secondo tempo i bianconeri salgono prepotentemente in cattedra, tanto da costringere Cereda a chiamare il time out, e trovano pure il modo di segnare, con Bürgler, ma il gol non viene concesso perché gli arbitri avevano anzitempo (in modo troppo avventato) fermato il gioco. Poi, però, nel terzo tempo non c’è più storia: con Wolf e Morini i bianconeri recuperano lo strappo maturato nel tempo di mezzo, dopodiché con Suri mettono la freccia e concretizzano il sorpasso. Il punto finale ce lo mette Carr, che segna il definitivo 4-2 a porta vuota.
L’ultima partita di Carr?
Quello che ha chiuso il secondo derby stagionale potrebbe essere anche l’ultimo gol in bianconero del canadese: il club ha infatti deciso di non estendere il suo contratto, giunto a scadenza. Il giocatore è dunque libero di scegliere se trovare un’altra sistemazione, o se restare, ma senza contratto, in attesa di notizie dalla Nhl: nelle prossime ore Carr dovrebbe comunicare al club le sue intenzioni.