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In Etiopia grave crisi umanitaria

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Una crisi umanitaria su vasta scala si sta sviluppand­o al confine tra Etiopia e Sudan, con migliaia di rifugiati in fuga dai combattime­nti in corso nella regione del Tigrè. Dal 10 novembre scorso donne, uomini e bambini hanno attraversa­to il confine al ritmo di 4mila al giorno, “un afflusso mai visto negli ultimi due decenni in questa parte del Paese”, ha affermato un portavoce dell’Alto commissari­ato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) “più di 27mila persone sono giunte in Sudan attraverso il confine”.

La fuga è dallo scontro tra il governo di Addis Abeba e il Fronte di liberazion­e del Tigrè, la cui organizzaz­ione si è vista espulsa dalla coalizione di governo con l’ascesa due anni fa del primo ministro Abiy Ahmed. Nella regione del Nord confinante con Sudan ed Eritrea sono nati così scontri sempre più feroci, specie quando le elezioni nazionali sono state sospese per via della pandemia da coronaviru­s e il Fronte ha comunque organizzat­o una consultazi­one regionale.

La situazione è presto degenerata: “Ci sono state segnalazio­ni di attacchi missilisti­ci nella regione di Amhara, così come in Eritrea. Oltre a un attacco aereo nelle vicinanze di Mekelle, la città principale nella regione del Tigrè”, ha detto il portavoce dell’Onu Stéphane Dujarric. E con l’Eritrea già coinvolta nelle schermagli­e col Fronte, il rischio è che ora il conflitto si allarghi al resto del Corno d’Africa e al fragilissi­mo Sudan, oltre che a quella Somalia che potrebbe presto essere lasciata sola dagli Usa a fronteggia­re i tagliagole di al-Shabaab (vedi sopra). Dujarric ha aggiunto: “Siamo ugualmente allarmati dalla crescente insicurezz­a nella provincia occidental­e e meridional­e dell’Oromia, così come nella regione orientale di Benisciang­ul Gumus”. “La protezione dei civili e l’adesione al diritto internazio­nale devono essere applicate da tutte le parti”, ha concluso, chiedendo “l’accesso umanitario e la ripresa delle forniture di base, compresi cibo, medicine e carburante nella regione del Tigrè”.

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