Aggregazione a tre Arogno fuori
Il Consiglio di Stato proporrà al Gran Consiglio l’aggregazione di Maroggia, Melano e Rovio, ovvero i tre comuni che in votazione consultiva hanno accolto il progetto aggregativo, senza includere il Comune di Arogno, dove avevano invece prevalso i voti negativi.
Nei giorni successivi la votazione, la Sezione degli enti locali ha discusso i risultati e le conseguenze della consultazione con i sindaci dei quattro comuni coinvolti (nonché membri della Commissione di studio che ha elaborato il progetto) e, separatamente, con il Municipio di Arogno.
Nel complesso è in sostanza emerso che, a determinate condizioni, entrambe le strade sono ritenute percorribili dai rappresentanti dei comuni favorevoli, posto in particolare che la costituzione del nuovo Comune non si protragga oltremisura. Il Municipio di Arogno, prendendo atto del voto ma facendo anche un bilancio complessivo della situazione e delle prospettive, continua a ritenere che lo studio di aggregazione proposto alla Commissione sia un progetto da realizzare.
In linea con la politica aggregativa cantonale proposta nel Piano cantonale delle aggregazioni (Pca) e ritenuto che per Arogno l’aggregazione costituisce al momento più un’opportunità che una necessità, il Governo ha deciso di orientare la propria proposta verso l’aggregazione di Maroggia, Melano e Rovio.
Ridotti di conseguenza i sostegni cantonali: il Consiglio di Stato proporrà 0,3 milioni di franchi per aiuti alla riorganizzazione amministrativa (per l’aggregazione completa erano previsti 0,4 mio) e 1,2 milioni per sostenere investimenti di sviluppo (1,6 mio erano stati proposti per l’aggregazione completa).