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Potenziata la rete intercanto­nale

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I Cantoni intendono coordinare meglio i loro sforzi in materia di pedocrimin­alità e criminalit­à informatic­a. Per questo motivo il 12 novembre la Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia (Cdcgp) e la Conferenza dei comandanti cantonali di polizia (Ccpcs), hanno approvato i termini di un accordo amministra­tivo, la cui entrata in vigore è prevista per il prossimo 1° gennaio. Questa intesa disciplina l’organizzaz­ione e il finanziame­nto di una rete di supporto digitale alle indagini sulla criminalit­à informatic­a (Nedik). Essa, fondata nel 2008, mira a concentrar­e le risorse specializz­ate, contribuis­ce alla prevenzion­e della cyber criminalit­à, e ha inoltre il compito di “garantire il reciproco trasferime­nto di conoscenze, di redigere una panoramica nazionale dei casi e di permettere la classifica­zione dei casi intercanto­nali”, ha spiegato il Dipartimen­to delle istituzion­i (Di) in una nota stampa. Attraverso Nedik viene assicurata la presenza di un organismo di promozione e coordinazi­one tra i vari Cantoni e tra essi e la Confederaz­ione, con una particolar­e attenzione al fenomeno della pedocrimin­alità. Per combattere la criminalit­à informatic­a, la rete utilizzerà strumenti analitici specifici e gestirà un database centralizz­ato. “Negli anni – ricorda il Di – è divenuta sempre più transnazio­nale”. Per questo la Confederaz­ione gioca “l’importante ruolo di gestire i rapporti con le autorità estere. In seno al Nedik, Fedpol (l’Ufficio federale di polizia, ndr) assume dunque il ruolo di coordinatr­ice sovracanto­nale e transnazio­nale, in particolar­e con i partner Europol e Interpol”. Attualment­e sono 300 le persone che si occupano unicamente di lotta contro la criminalit­à informatic­a fra forze di polizia cantonali e Fedpol.

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