È morto Ruedi Keller, mago del modellismo
Dal suo atelier uscivano dei capolavori
Ruedi Keller, l’artista del modellismo, se n’è andato alla soglia degli 80 anni. Nel suo piccolo, stipato, affascinante atelier di Muralto ha realizzato negli anni veri capolavori che riproducono in scala, con assoluta fedeltà, velieri, aerei, locomotive, funivie, battelli (come quello a vapore del Mississippi, realizzato per la moglie Marisa) e moltissimo altro. Osservarlo lavorare era sempre una lezione di pazienza, di precisione, di passione. Originario del Canton Argovia, Ruedi si era specializzato in meccanica fine ed era giunto nel Locarnese verso la metà degli anni 60. Nella nostra regione aveva lavorato all’albergo Cardada (dove pare avesse conosciuto Marisa), poi da Gisler, nel mobilificio di Raimondo Rossi e, lungamente, da Zingrich, come costruttore di mobili e tuttofare. La sua predisposizione al “saper far tutto” la ricorda bene Alex Helbling, che a Ruedi era legato da una profonda amicizia durata quasi 50 anni, cementata anche dalla passione comune per aeromodellismo e ferromodellismo. Una passione che a Ruedi ha sempre regalato vera gioia; gioia che l’artista, con la sua calma, i modi gentili e gli insegnamenti, sapeva trasmettere anche alle nuove generazioni. La serie di pezzi pregiati costruiti in legno e ottone, e spesso riferiti al nostro territorio, è infinita: la funivia di Cardada, una locomotiva a vapore della Ferrovia Retica, la Centovallina. L’ultima delle sue prodezze, terminata non molto tempo fa, è la stazione di Muralto in scala 1:87, testimonianza d’affetto verso un luogo che era solito frequentare per prendere ispirazione. La speranza è che il patrimonio lasciato ai posteri non vada perso e trovi la collocazione che merita.