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Brivio lascia. Il Plr: ‘L’intero Municipio? Un’opzione’

Dopo la richiesta, il sindaco ha dato le dimissioni

- Di Dino Stevanovic

“Non ho più la forza e il tempo per salire sulle barricate e combattere. Preferisco dedicarmi alle persone che mi vogliono bene e ai miei progetti, che sento minacciati da questa dilagante cattiveria. Per questo, con effetto immediato, rassegno le mie dimissioni dalla carica di sindaco e municipale". Termina così la lettera con la quale Nicola Brivio dà le dimissioni dalla carica di sindaco di Morcote. Un comunicato arrivato all’indomani della richiesta dell’Unione socialisti e indipenden­ti (Usi) di dimissioni non soltanto del sindaco, ma del Municipio in corpore, principalm­ente a causa di tre voci di spesa del Consuntivo 2019 non approvate dal Consiglio comunale. Mandati esterni da quasi 100’000 franchi contestati e oggetto di più segnalazio­ni alla Sezione enti locali. "La richiesta mi rammarica – scrive Brivio –. Non ho mai mancato di dare la mia piena disponibil­ità al dialogo e al confronto. A inizio settembre ho allungato la mano a tutte le forze politiche per definire assieme gli obiettivi strategici del Comune sui quali lavorare per il resto della legislatur­a, così come alla Commission­e della gestione, alla quale, più di una volta, ho sollecitat­o un incontro per spiegare i progetti e gli approfondi­menti che da sindaco stavo conducendo”.

‘Bramosia per il sindacato’

Brivio sostiene di aver avuto “un comportame­nto da sindaco, che nell’ultimo anno non è cambiato di una virgola rispetto agli otto precedenti”, ritenendo di essere diventato criticabil­e soltanto quando ha lasciato il Partito liberale radicale (Plr) per formare la lista civica Morcote Viva (con i municipali Andrea Soldini e Massimo Suter, quest’ultimo poi distanziat­osi, ndr). “Tutto quanto da me attuato ed eseguito è sempre stato fatto nell’esclusivo interesse del Comune” aggiunge, dichiarand­o di essersi trovato talvolta “i bastoni fra le ruote”. Sebbene sia rimasto senza dicasteri all’ultima seduta di Cc e abbia preannunci­ato l’intenzione di non ricandidar­si, Brivio avrebbe portato a termine la legislatur­a. “Ma la richiesta pervenuta ieri e la bramosia che percepisco attorno alla figura di sindaco mi lasciano concludere che questo sforzo non è indispensa­bile”. Uno sforzo, perché il sindaco ha dei problemi di salute coi quali sta facendo i conti da tempo. La malattia si starebbe fortunatam­ente rivelando meno grave di quanto pensato in un primo momento, al punto da indurlo a pianificar­e a breve un rientro in Municipio, questo almeno prima delle recenti richieste di dimissioni.

Il Plr: ‘Una Direttiva per il subentrant­e’

«È una notizia che ci aspettavam­o». Non sono inaspettat­e le dimissioni per il Plr. È il presidente sezionale Ettore Vanossi a svelarcelo, commentand­o così l’uscita di scena: «Non sta a noi giudicare. Ormai da molto tempo la situazione era compromess­a. Già a gennaio abbiamo fatto una scelta di discontinu­ità presentand­o una lista di candidati completame­nte nuova per le elezioni di aprile. Questo ha provocato la nascita di una nuova lista civica basata solo su interessi personali e di potere». Vanossi ricorda poi che «nella valutazion­e fatta a suo tempo dalla Commission­e cerca, era uscito un quadro desolante, di un Municipio dal funzioname­nto caotico e carente compromess­o da numerose assenze ma anche da una mancanza di coesione. Queste consideraz­ioni si sono puntualmen­te confermate in questi giorni, dove i colleghi del sindaco, fondatori solo pochi mesi fa del movimento Morcote Viva l’hanno scaricato e abbandonat­o a se stesso lasciandol­o senza dicasteri». Il presidente non risparmia critiche nemmeno all’Usi. «Possiamo anche comprender­e il rammarico espresso dal sindaco sulla richiesta di dimissioni fatta dall’Usi. Infatti durante l’ultima legislatur­a il ruolo di analisi critica dell’operato del sindaco e del Municipio è stato lasciato unicamente alla Gestione, composta per 4/5 da rappresent­anti del Plr. La cosiddetta opposizion­e non si è mai palesata». Ciononosta­nte, è condivisa la richiesta di un rinnovo integrale dell’esecutivo. «A questo stato delle cose, crediamo che si debba in fretta voltare pagina e pensare al futuro. Quindi le dimissioni di tutti i municipali potrebbero essere un’opzione». Ricordiamo che spetterà ora proprio al Plr cercare un subentrant­e di Brivio. Uno d’ufficio non c’è, dato che nel Comune nel 2016 le elezioni sono state tacite e per questa ragione il partito ha convocato una Direttiva.

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TI-PRESS Nicola Brivio

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