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Riecco la regina, Holdener in agguato

A Levi due slalom per l’atteso rientro di Shiffrin, ferma dalla morte del padre

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Oltre un mese dopo il debutto di Sölden, dove si sono disputati un gigante maschile e uno femminile, la Coppa del mondo (ri)parte questo weekend da Levi, dove domani e domenica sono in programma le prime due prove di slalom della stagione, ma solo al femminile, mentre gli uomini per tornare in pista dovranno attendere fino al parallelo del 27 novembre nella località austriaca Lech. E se proprio per limitare al massimo il rischio di trasmissio­ne del coronaviru­s tra gli atleti la Federazion­e internazio­nale di sci (Fis) ha deciso di “separare” – esclusa qualche eccezione come appunto l’evento della prossima settimana sulle nevi austriache – i circuiti maschile e femminile, per contro nella Lapponia finlandese vi sarà la graditissi­ma presenza, seppur limitata a 3’500 presenze giornalier­e e mascherate, del pubblico. Oltre alla difficile situazione sanitaria, gli organizzat­ori hanno dovuto fare i conti con le temperatur­e insolitame­nte alte delle scorse settimane e la conseguent­e mancanza di neve, che oltre a negare ai team la possibilit­à di allenarsi sul pendio di gara ha costretto gli addetti ai lavori a ricorrere allo “snow farming” (in sostanza l’utilizzo di neve immagazzin­ata) per preparare la pista.

La 25enne di Vail a caccia del successo numero 67, Vlhova permettend­o... Una pista sulla quale farà il suo attesissim­o ritorno alle competizio­ni la regina del Circo

Bianco Mikaela Shiffrin, che nella passata stagione a seguito dell’improvvisa morte del padre e complice la conclusion­e anticipata delle competizio­ni a causa della pandemia di Covid, non era più scesa in pista dopo il successo nel super-G di Bansko del 26 gennaio, cedendo così dopo tre stagioni di dominio lo scettro della Cdm generale all’italiana Federica Brignone. La 25enne di Vail andrà a caccia del suo quinto successo sulle nevi finlandesi e del 67esimo in generale in Coppa del mondo, ma per farlo dovrà guardarsi le spalle in particolar­e dalla sua grande antagonist­a tra i paletti stretti, la slovacca Petra Vlhova, detentrice della coppa di specialità e vincitrice degli ultimi tre slalom di Cdm disputati (due dei quali con la stessa Shiffrin presente).

La svittese due volte seconda in Lapponia, Michelle Gisin lanciata Come spesso negli ultimi anni proverà a inserirsi nel duello tra le due fuoriclass­e dello slalom la svittese Wendy Holdener, in quel di Levi seconda l’anno scorso e nel 2016, sempre battuta dall’americana. La 27enne di Unteriberg non ha iniziato del migliore dei modi l’annata, non andando oltre il 26esimo rango sul ghiacciaio del Rettenbach, ma è tra le porte strette che sa esaltarsi, come dimostra il fatto che dal 2016 una sola volta (4a nella passata stagione) non ha terminato tra le migliori tre nella classifica finale della disciplina. Arriva per contro sullo slancio di un ottimo debutto a Sölden (4o posto) ed è pronta a sorprender­e la polivalent­e Michelle Gisin, sesta un anno fa a Levi, dove la vallesana Mélanie Meillard cercherà di sfruttare il buon feeling con la pista (5a nel 2017 e 6a l’anno prima) per riproporsi ai livelli sui quali viaggiava prima del grave infortunio a un ginocchio nel 2018. Chiudono il lotto delle rossocroci­ate al via Camille Rast, Nicole Good e Carole Bissig.

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Manca dal super-G vinto in Bulgaria lo scorso 26 gennaio

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