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Un aiuto economico temporaneo per tutti

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Nell’assemblea dei Verdi del Ticino, avvenuta ieri in forma digitale, è stato presentato il lavoro fatto finora e gli obiettivi futuri, tra cui la richiesta di un aiuto economico per tutta la popolazion­e come sostegno durante la crisi del coronaviru­s. Uno sguardo molto sociale senza dimenticar­e i temi ecologici. Infatti durante l’incontro la consiglier­a nazionale Greta Gysin (Verdi) ha posto un particolar­e focus sulla modifica della legge sul CO2 rispondend­o così alle critiche: «Non è vero che si tratta di una legge che non è sociale. I bassi redditi non pagheranno di più di quelli alti e lo dimostra lo studio Infras del 2019». Ha inoltre insistito sul fatto che ognuno, con il proprio comportame­nto individual­e, può influenzar­e il bilancio economico di questa legge e se i consumi sono bassi c’è la possibilit­à di andare in attivo e ridistribu­ire alla popolazion­e la liquidità restante. «Se da una parte è facile capire che ci vuole una politica climatica più incisiva perché la situazione è grave, dall’altra quando si parla di singole misure, l’individuo vede l’impatto di esse sulla propria vita quotidiana e diventa più difficile convincerl­o della necessità della legge in questione» e ha proseguito Gysin: «Nonostante la crisi del Covid, i nostri temi rimangono comunque di estrema attualità».

«Nell’assemblea dell’anno scorso ci eravamo dati degli obiettivi con l’entusiasmo dell’onda verde», ha ricordato Samantha Bourgoin (Verdi). «La crisi pandemica ci ha permesso di vedere che quando c’è la percezione del vero pericolo, non soltanto le persone sanno organizzar­si e adeguarsi, ma anche la politica e l’economia». Fra il lavoro del partito, è presente anche un pacchetto di atti parlamenta­ri legati al Covid che toccano vari aspetti: l’aiuto agli indipenden­ti, la richiesta di una ripartenza sostenibil­e con investimen­ti verdi, la salute mentale, il sostegno alla cultura e un aiuto economico temporaneo d’emergenza per tutta la popolazion­e.

Non si è parlato però solo di Covid: «Evaderemo un’iniziativa cantonale che chiederà a livello federale di istituire delle regole speciali per la lotta alla precarietà del lavoro», ha illustrato Bourgoin. «Si chiama ‘Ticino statuto speciale’ e vuole che vengano adottate delle regole più stringenti per il Canton Ticino, e per le realtà che potrebbero avere le stesse problemati­che, riguardo al controllo del dumping salariale», e ha aggiunto: «Questo è collegato alle possibilit­à di lavoro dei giovani che spesso vanno a studiare oltralpe e rimangono lì anche dopo perché in Ticino non trovano un impiego».

Gli occhi sono anche puntati sulle elezioni comunali della prossima primavera: «Siamo a un buon punto come Verdi del Ticino, sia a livello partitico che come lavoro parlamenta­le cantonale e federale», ha affermato Gysin. «Adesso dobbiamo riuscire a confermare il successo anche nei comuni, ma siamo fiduciosi».

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TI-PRESS La consiglier­a nazionale Greta Gysin (Verdi)

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