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‘L’Europa rischia la terza ondata’

L’Oms: alleggerir­e le restrizion­i per salvare il Natale potrebbe essere un azzardo

- Ats/red

L’alleggerim­ento delle restrizion­i per salvare le feste di Natale, allo studio in Europa, potrebbe essere un azzardo. L’Oms ha invitato i governi a non sottovalut­are la minaccia persistent­e del Covid-19: il rischio è una terza ondata all’inizio del 2021. Un appello alla massima prudenza dunque, in una fase decisiva della battaglia alla pandemia, quella in cui partiranno le prime vaccinazio­ni.

Il focolaio europeo, tutt’altro che spento, preoccupa ancora l’Organizzaz­ione mondiale della Sanità. L’inviato speciale dell’Oms per la pandemia, David Nabarro, in un’intervista alle testate svizzere di CH Media ha ricordato come in estate la presa si sia allentata, dopo il calo della curva dei contagi. Quello era il momento per realizzare le “infrastrut­ture necessarie” a scongiurar­e una recrudesce­nza del virus. Invece non è stato fatto e in tutto il continente la situazione è peggiorata drasticame­nte. Per allentare le restrizion­i, secondo l’inviato Oms, “bisogna attendere fino a quando i numeri non saranno bassi e si manterrann­o bassi”. Nel frattempo è necessario attrezzars­i in modo adeguato, “altrimenti affrontere­mo una terza ondata all’inizio del prossimo anno”.

Per Nabarro l’esempio da seguire è l’Asia, soprattutt­o la Corea del Sud, dove “le persone adottano comportame­nti che rendono difficile la circolazio­ne del virus: mantengono le distanze, indossano mascherine, si isolano quando sono malate, proteggono i gruppi più a rischio”. L’avvertimen­to dell’Oms è arrivato in una fase in cui i governi europei stanno valutando parziali riaperture a ridosso delle festività di fine anno, per far rifiatare le attività commercial­i.

Allentamen­ti in arrivo in Francia e Inghilterr­a

La Francia si avvia verso un progressiv­o allentamen­to del lockdown in vigore dal 30 ottobre. Il portavoce del governo, Gabriel Attal, ha parlato di “tre fasi”, tenendo conto dell’evoluzione dell’epidemia, che dovrebbero scattare “il primo dicembre, prima delle vacanze di fine anno e poi a partire da gennaio”. Martedì Emmanuel Macron parlerà alla nazione per illustrare il piano.

Anche il governo britannico si appresta a confermare che il blocco nazionale in tutta l’Inghilterr­a si concluderà il 2 dicembre, con un ritorno a una serie di restrizion­i regionali a tre livelli.

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