Berset vittima di un tentativo di estorsione
Il caso risale al 2019: condannata una donna
Nel dicembre del 2019 Alain Berset è stato vittima di un tentativo di estorsione da parte di una donna. Il consigliere federale ha quindi sporto denuncia al Ministero pubblico della Confederazione (Mpc). Ciò ha portato a un arresto e all’apertura di un procedimento penale, conclusosi con una condanna definitiva lo scorso settembre.
Il caso è stato reso pubblico durante il fine settimana dalla “Weltwoche” ed è stato confermato dall’ Mpc. Stando a un decreto d’accusa datato 14 settembre 2020, la donna ha minacciato Berset di divulgare foto e corrispondenza privata. In cambio voleva 100’000 franchi. Dopo che Berset ha sporto denuncia, la donna è stata arrestata il 13 dicembre 2019.
Il giorno prima dell’arresto, la stessa aveva inviato una lettera al consigliere federale nella quale affermava che ritirava la sua richiesta di 100’000 franchi e che la sua accusa non corrispondeva alla realtà. Restituiva inoltre gli originali dei documenti che gli aveva inviato per e-mail. In seguito ha firmato una dichiarazione con la quale accettava di far cancellare completamente tutti i dati dagli apparecchi da lei usati.
La donna è stata condannata per tentata estorsione a una pena pecuniaria di 150 aliquote giornaliere da 30 franchi, sospesa per due anni. A suo carico una multa di 900 franchi così come le spese procedurali (2’500 franchi) e legali (7’615 franchi). Entrambe le parti hanno chiesto congiuntamente che il contenuto delle accuse sia tenuto segreto per questioni di privacy.