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Il parco non piace, migliorie in vista

Nel parco di Cima Piazza mancano scivoli e altalene. In arrivo giochi ‘tradiziona­li’.

- Di Katiuscia Cidali

Il parco giochi in cima alla Piazza Grande di Giubiasco non piace a molti genitori. Delle migliorie dovrebbero però essere in arrivo. A un anno dalla sua ristruttur­azione l’infrastrut­tura non convince: troppi tubi metallici che sembrano avere unicamente funzione decorativa. Alcuni si chiedono se il parco sia effettivam­ente terminato dato che sono evidenti alcune mancanze. In primis non ci sono altalene: quella presente è adatta solo ai bambini più piccoli. Al contrario lo scivolo è adatto solo ai più grandi perché molto alto e ripido. Di alcuni tubi non si capisce la funzione, altri sembrano strutture incomplete. Anche il materiale non piace, i tubi metallici sono freddi in inverno, troppo caldi in estate e scivolosi quando è umido. E a livello di sicurezza alcuni genitori lamentano la mancanza di una recinzione o di un altro tipo di barriera, dato che il parco è circondato da strade e si trova nei pressi di posteggi molto utilizzati. A causa di questo malcontent­o, lo scorso gennaio alcuni genitori avevano lanciato una raccolta firme indirizzat­a al Municipio di Bellinzona che a tal proposito è stato poi sollecitat­o dall’associazio­ne di quartiere di Giubiasco. Anche nell’ambito degli incontri tra il Municipio e i quartieri, l’anno scorso in autunno a Giubiasco i cittadini avevano espresso le loro perplessit­à riguardo al parco giochi. «Con l’architetto che lo ha progettato, inizialmen­te abbiamo voluto vedere se la gente si abituava a questa nuova modalità di parco», spiega da noi raggiunto Christian Paglia, municipale di Bellinzona.

Interventi in arrivo

«Devo però constatare che questo non è avvenuto. Penso che il periodo di prova può essere considerat­o terminato e mi rendo conto che per diverse persone l’esigenza rimane. Quindi, nelle prossime settimane, tramite una risoluzion­e proporrò in Municipio di completare il parco con i giochi più tradiziona­li che mancano e che sono sempre molto apprezzati», aggiunge. «Il concetto architetto­nico del parco non verrà stravolto – spiega Paglia – ma per la Città, che è il committent­e, è importante che venga apprezzato dalla popolazion­e». Il municipale spiega che l’idea è di inserire nel parco uno scivolo per i più piccoli e almeno un’altra altalena, circondati da un pavimento ammortizza­nte per renderli sicuri.

Chiesta più sicurezza

Quanto alla sicurezza del parco, Paglia fa notare che sul lato del parco più vicino alla strada sono state posizionat­e delle panchine per creare una ‘barriera’, mentre dall’altro lato la porzione di prato che separa dalla strada è più ampia. Anche il tema della recinzione verrà discusso in Municipio quando verrà presentata la risoluzion­e. «Dovremo valutare se il parco andrà recintato e con cosa, se con una rete metallica o con un’altra soluzione», osserva Paglia. Rispondend­o alla critica che il parco non è illuminato da nessun lampione, il municipale risponde che anche in questo caso si potranno valutare delle soluzioni.

Il costo del parco di Cima Piazza era stato preventiva­to attorno ai 200mila franchi ma il consuntivo finale è ancora in elaborazio­ne. I costi di questo parco rientrano nel credito di sistemazio­ne di Cima Piazza.

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Scivoli troppo ripidi e l'altalena presente è solo per i più piccoli. Di alcuni tubi non si capisce il senso

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