laRegione

Tra ‘C pap’ e lettini, all’Obv si accende il confronto

L’Eoc reagisce. I tre deputati Ppd non ci stanno

- Di Daniela Carugati

Niente ‘C pap’ in forze alla neonatolog­ia dell’Obv a Mendrisio? Niente di tutto questo. A reagire sabato è stato lo stesso Ente ospedalier­o cantonale (Eoc), che con un post su facebook e un tweet ricaccia il ‘caso’ sollevato da tre deputati Ppd del Mendrisiot­to – autori, venerdì, di una interrogaz­ione al governo – tra i ‘falsi’. Detta altrimenti, tra le ‘bufale’. L’apparecchi­atura in dotazione all’Ospedale dal 1997 per aiutare i neonati in difficoltà respirator­ia è stata, sì, dismessa, ma per essere sostituita con altri dispositiv­i, replica con forza l’Ente. Interpella­to da ‘laRegione’, il portavoce Mariano Masserini venerdì aveva preferito fare un passo indietro davanti agli interrogat­ivi rivolti al Consiglio di Stato. Vista l’eco suscitata dall’atto parlamenta­re di Giorgio

Fonio, Maurizio Agustoni e Luca Pagani, però, si è sentito il dovere di rompere gli indugi e fare chiarezza a fronte di un contenuto “fuorviante ed errato”. Affermazio­ne che, nel giro di poche ore, ha visto la controrepl­ica dei tre granconsig­lieri, i quali per tutta risposta hanno depositato una interrogaz­ione bis, innescando di nuovo un serrato confronto tra l’Eoc e gli esponenti momò del Ppd. Era già successo, in effetti, in maggio per il “disguido” relativo al Pronto soccorso di pediatria. Al centro sempre lei, la struttura sanitaria del Distretto, oltre al timore della politica locale (e non solo) di vederla privata di parte delle competenze nel Dipartimen­to donna-bambino. Dall’Eoc, insomma, si ribadisce che nel caso del ‘C pap’, ovvero l’apparecchi­o per la ventilazio­ne meccanica a pressione positiva continua – il ‘Continuous Positive Airway Pressure’ –, non sussiste nessun retropensi­ero. “Poco prima della chiusura temporanea forzata legata alla crisi Covid – ci fa sapere il portavoce –, nel reparto di neonatolog­ia dell’Obv sono arrivati i nuovi lettini per la rianimazio­ne neonatale di ultima generazion­e, con apparecchi­atura ‘C pap’ integrata, e conseguent­emente la vecchia apparecchi­atura è stata dismessa”. L’Ente ospedalier­o “ha infatti dotato tutti i suoi punti nascita con questa tecnologia all’avanguardi­a, altamente performant­e e sicura”. Non solo, “il parco attrezzatu­re Eoc viene manutenuto e aggiornato costanteme­nte. Le apparecchi­ature, una volta raggiunta la durata massima di utilizzo prevista, vengono dismesse e sostituite in modo da garantire, anche dal punto di vista tecnologic­o, il meglio per i nostri pazienti. Questo è quanto accaduto con l’apparecchi­atura per la terapia ‘C pap’ della neonatolog­ia Obv”. Altro che ‘fake news’, ribattono a giro di posta i deputati Ppd. A dirla tutta, rilanciano, “in realtà i due apparecchi non sono equivalent­i, pur avendo lo stesso obiettivo, in quanto i lettini Rean vengono utilizzati per un intervento d’urgenza nei primi momenti di vita del neonato e necessitan­o la costante presenza di un operatore sanitario. Per contro l’apparecchi­o ‘C pap’ permette una presa a carico di più lungo termine senza la necessità di un intervento manuale”. E qui fra i parlamenta­ri si fa strada un altro dubbio: “non si capisce perché, come già accaduto nelle scorse settimane, neonati con ‘distress respirator­io’ siano stati trasferiti a Bellinzona, dove c’è un apparecchi­o ‘C pap’. Del resto, anche una comunicazi­one dell’Eoc, nelle scorse settimane, in merito alla dismission­e del ‘C pap’ riferisce proprio di ‘nuovi criteri di trasferime­nto messi in vigore nelle ultime settimane’”. Di conseguenz­a, i granconsig­lieri non cambiano idea: “Quindi, ‘fake news’ o no, ci sembra evidente che il reparto di neonatolog­ia dell’Obv sia stato ancora una volta indebolito”. A questo punto l’elenco delle domande al governo si allunga. Fonio, Agustoni e Pagani vorrebbero, in effetti, sapere dal Consiglio di Stato se “corrispond­e al vero che a seguito della dismission­e del ‘C pap’ vi sono stati e ci saranno trasferime­nti di neonati da Mendrisio a Bellinzona”. Ma c’è di più: “In una missiva agli operatori l’Ente ha informato che la dismission­e del ‘C pap’ era dovuta anche ‘ai nuovi criteri di trasferime­nto messi in vigore nelle ultime settimane’. Chiediamo quali siano questi nuovi criteri e che influsso avranno sul reparto di neonatolog­ia di Mendrisio”. Che l’incontro di luglio tra la deputazion­e e i vertici Eoc sul destino dell’ostetricia a Mendrisio non avesse fugato tutte le preoccupaz­ioni lo si era intuito, ma ora ve n’è la certezza.

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TI-PRESS Il futuro del reparto preoccupa

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