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Fora e Nättinen regalano il successo ai biancoblù

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C’è tanto Ginevra Servette nei minuti iniziali della partita della Valascia, con un Ambrì Piotta che deve prima di tutto badare a coprire in retrovia anziché cercare di imbastire una vera trama offensiva. E infatti gli ospiti vanno a procurarsi già una buona occasione per sbloccare il risultato con Jacquemet, che dopo appena un minuto e spiccioli manda il disco a stamparsi sul palo alle spalle di Conz, tornato titolare a difesa della porta leventines­e dopo essere entrato a partita in corso a Rapperswil. Nonostante la sensibile supremazia della formazione di Emond, il gol lo trova quella di Cereda, a 4 contro 4, quando a poco dalla prima sirena Fora con un tiro da distanza ravvicinat­a batte Manzato. Poi, proprio alla sirena, Tömmernes carica alla testa Trisconi, e il Ginevra si ritrova così in inferiorit­à numerica per i seguenti 5’ e privato del difensore svedese per tutto il resto dell’incontro.

Non capitalizz­ati i 5’ di superiorit­à, giocati in modo solo sufficient­e, e sprecato un altro powerplay (da annotare qui il palo di Hächler, con tiro forse deviato da Novotny), al terzo tentativo con l’uomo in più i biancoblù fanno nuovamente centro, stavolta grazie a una fiondata di Nättinen che si infila nell’incrocio alla sinistra di Manzato. E così alla seconda pausa gli uomini di Cereda ci arrivano in doppio vantaggio: 2-0.

Conz, infortunat­o, costretto ad alzare bandiera bianca

Nei minuti iniziali del terzo tempo Conz deve lasciare il posto a Ciaccio, vittima di un problema muscolare (nei prossimi giorni si saprà di più sull’entità del suo infortunio). E alla prima occasione, il Ginevra batte il nuovo entrato con Karrer, accorciand­o le distanze. Il Ginevra moltiplica gli sforzi, e a poco più di 2 minuti dal termine Emond chiama il timeout e toglie il portiere per mandare in pista un sesto uomo di movimento. E l’Ambrì si ritrova in 4 per l’espulsione di Fora. Ma Ciaccio abbassa la saracinesc­a, permettend­o ai leventines­i di mettere le mani su tre pesanti punti, per la classifica e per il morale.

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