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Solo Vlhova davanti a Michelle Gisin

Ottima prova della 26enne, che nella replica di Levi chiude dietro alla slovacca

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Sono mancati trentun centesimi a Michelle Gisin per centrare il suo primo successo in Coppa del mondo. Ieri a Levi, nello slalom ‘replica’ di quello della vigilia, l’obvaldese ha infatti chiuso al secondo posto, alle spalle della slovacca Petra Vlhova, che ha dunque concesso il bis personale dopo la vittoria di sabato (quando aveva preceduto la statuniten­se Mikaela Shiffrin di 18 centesimi e l’austriaca Katharina Liensberge­r di 57 centesimi). E come sabato, ancora una volta Wendy Holdener ha chiuso ai piedi del podio. Sebbene non sia riuscita a ripetere l’exploit di Marlies Oester, ultima svizzera a vincere tra i paletti stretti (a Berchtesga­den nel 2002), Michelle Gisin ha comunque realizzato il suo miglior risultato della carriera in questa disciplina. Un gradino più in alto di un podio che aveva del resto già calcato a Lienz la passata stagione.

«Sì, è un grande risultato – commenta raggiante l’elvetica –. Dopo la prima manche l’emozione si è fatta sentire, perché per la prima volta nella mia carriera mi sono ritrovata davanti a tutte: non dimentiche­rò quella sensazione. Quando sono scattata dal cancellett­o per la mia seconda discesa, l’ho fatto pensando dentro di me che mi sarei accontenta­ta di un posto sul podio: il secondo posto è perfetto. Se mi guardo alle spalle, e penso a quando a sette anni fa mi presentavo al via di questo stesso slalom, mi rendo conto di essere veramente migliorata in questa specialità, malgrado sia maggiormen­te portata per le discipline più veloci».

Il duello riprenderà a Semmering Quinta 24 ore prima, la campioness­a olimpica della combinata, e pure lei una specialist­a dei paletti stretti, si è battuta senza timori contro le migliori della disciplina. A suo agio nel pianeggian­te, e quarta nel gigante d’apertura di Sölden, con il quinto posto di sabato e il secondo di ieri la sorella minore di Dominique ha decisament­e iniziato nel migliore dei modi questa stagione. Tanto da permetterl­e di sognare il colpaccio, qualora dovesse azzeccare due discese senza errori. I prossimi appuntamen­ti fra i paletti stretti al femminile sono in agenda tra Natale e Capodanno a Semmering: e qui, tra le sciatrici da tenere d’occhio ci sarà anche l’obvaldese. Non sarà invece al cancellett­o di partenza del parallelo di Lerch, in programma il prossimo weekend, ma tornerà per il superG di St. Moritz di inizio dicembre. Cercherà di ritagliars­i una fetta di gloria nelle prossime gare, in una disciplina che in questi anni ha vissuto nel segno di Mikaela Shiffrin, regina incontrast­ata dall’alto delle sue 66 vittorie complessiv­e in Coppa del mondo (43 in slalom e 5 nel parallelo). Che però ha dovuto pure lei inchinarsi a Petra Vlhova sulle nevi finlandesi: seconda sabato e ‘solo’ quinta ieri la statuniten­se. Già forte la vigilia, la slovacca nella replica di ieri ha dimostrato di essere la più forte di questi tempi, anche nel secondo percorso disegnato dall’allenatore svizzero Klaus Mayrhofer. A completare il podio è stata l’austriaca Katharina Liensberge­r, che ha dunque bissato pure lei il risultato di 24 ore prima. Brillante nona sabato, quando era partita con l’obiettivo di chiudere tra le prime 30, Mélanie Meillard ieri non è invece riuscita a completare la gara, tradita da un errore attorno al 25esimo secondo di gara della prima manche, quando era ancora in corsa con le migliori. Il weekend di Levi si è invece chiuso con una piccola delusione per Camille Rast, fuori di un niente dalle prime 30 ammesse alla seconda manche: solo 35esima a 26 centesimi dalla trentesima piazza.

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KEYSTONE L'abbraccio tra la prima e la seconda

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