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Sequestrat­e in dogana sei auto targate Ticino

Il valore complessiv­o è stimato sui 150’000 euro

- Di Marco Marelli

Nelle ultime settimane la Guardia di Finanza (Gdf) della tenenza di Oria Valsolda ha sequestrat­o in dogana, al valico di Gandria, e lungo la statale Regina, litoranea del lago Ceresio, sei autovettur­e di grossa cilindrate targate Ticino, alla cui guida c’erano cittadini italiani residenti in Lombardia. Nessuno di loro è lavoratore frontalier­e ma si tratterebb­e comunque di persone con un legame con il territorio ticinese. I sequestri, ai fini della confisca, sono stati effettuati nel corso di servizi di accertamen­to volti al contrasto dei traffici illeciti a cavallo della frontiera. I contravven­tori hanno violato la Convenzion­e di Istanbul del 1990, che prevede che i mezzi di trasporto immatricol­ati fuori dal territorio doganale comunitari­o, ad uso privato e intestati a persone stabilite fuori, possono circolare nel territorio della comunità per un periodo massimo di sei mesi.

Fra gennaio e giugno sequestrat­i già uno scooter e sette auto

Ai trasgresso­ri è stato contestato il reato di contrabban­do, evasione dei dazi doganali e Iva. Il valore complessiv­o delle autovettur­e sequestrat­e è stimato in circa 150mila euro. “È la nuova frontiera del contrabban­do” affermano al comando provincial­e della Gdf di Como. Non si tratta infatti di una novità. Gli ultimi sei sequestri fanno seguito alle sette autovettur­e e ad uno scooter sequestrat­i dalla Gdf di Oria Valsolda presso l’omonimo valico da gennaio a giugno.

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TI-PRESS Già nella prima parte dell'anno sono state fermate sette vetture

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