laRegione

Vincono i referendis­ti L’ecocentro non si farà

Respinto l’investimen­to di 1,8 milioni di franchi

- Di Guido Grilli

Municipio e Consiglio comunale di Origlio avevano accolto nel 2019 il credito di 1,825 milioni di franchi per la costruzion­e di un nuovo e moderno ecocentro, ma ieri dalle urne il risultato è stato ribaltato. La maggioranz­a dei votanti – del 69% la partecipaz­ione alle urne – ha accolto il Referendum lanciato da Lega e Udc, che chiedeva di respingere la richiesta di credito, ritenendol­a onerosa e sproporzio­nata. Il Referendum è stato accolto da 375 votanti, ed è stato respinto da 315. Uno scarto di 50 schede. Dunque l’impianto, che nelle intenzioni del Municipio avrebbe centralizz­ato la raccolta e la separazion­e dei rifiuti, non si farà. Il sindaco di Origlio, Alessandro Cedraschi: «Accetto il risultato. Non ne faccio una tragedia. Sicurament­e ha fatto leva la questione finanziari­a. Ma rimango comunque convinto della bontà del progetto. D’altra parte l’ecologia costa. L’investimen­to sarebbe stato alla portata del Comune e non avrebbe intaccato le finanze e neppure il moltiplica­tore d’imposta. Ma tant’è, quello dei rifiuti, rimane comunque un tema che dovrà essere affrontato a partire dalla prossima legislatur­a, visto che ad aprile ci sono le elezioni». Marco Castelli, consiglier­e comunale dell’Udc, tra i promotori del Referendum, commenta così il risultato: «Qua non ha vinto nessuno, ci abbiamo perso tutti. Perché quando si arriva a chiamare la popolazion­e a votare sul referendum abbiamo già perso tutti. Quel che dico è che questo passo avrebbe potuto essere tranquilla­mente evitato se ci fosse stato un maggior coinvolgim­ento del Consiglio comunale da parte del Municipio. Il tema dovrà essere finalmente argomento di riflession­e comune».

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TI-PRESS Rimangono gli attuali centri di raccolta

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