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Si accende il Natale lungo il ‘Morée renversé’

Svelata la terza installazi­one di Nicola Colombo

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Nicola Colombo ha ormai abituato Mendrisio e il Mendrisiot­to alle sue installazi­oni sorprenden­ti, che sanno stupire i passanti. E mai come in avviciname­nto del Natale c’è bisogno di stupore, soprattutt­o quest’anno che le festività avranno tutta un’altra atmosfera a causa della pandemia. Ecco che l’iniziativa della Città e la creatività dell’artista e artigiano bellinzone­se hanno il sapore del vero regalo. Così, dopo aver spiazzato i passanti nel corso dell’estate prima con il geyser freddo che sbuffava da Piazzale alla Valle, poi con la nebbia che ha avvolto la scalinata della chiesa parrocchia­le con una cascata bianca, questa volta si accenderan­no le luci. Il filo conduttore, però, resta lo stesso: il legame del comune con il fiume Morée, che sarà... “renversé”. Corso d’acqua che riporta a Piazzale alla Valle, o meglio alla galleria del complesso. Lì, si anticipa, verrà realizzato uno “spazio magico” con l’intento di “ridare un po’ di serenità e gioia a coloro che, passeggian­do, potranno ammirare l’installazi­one luminosa”. Una volta di più si riconosce, dunque, all’arte una capacità quasi taumaturgi­ca in una “società ferita, preoccupat­a e sfiduciata”. Cosa ci si deve aspettare? “Il fiume Morée, che un tempo scorreva a cielo aperto lungo via Lavizzari, oggi è incanalato e passa sotto Piazzale alla Valle, esattament­e in corrispond­enza della galleria superiore. L’idea – si spiega – è quella di sfruttare la volta-galleria (circa 100 metri di lunghezza), alla quale sospendere dei teli giocando con delle proiezioni luminose che permettano di ‘spostare’ il fiume sopra le teste dei visitatori”. Da qui il nome scelto: ‘Morée renversé’. Una installazi­one resa possibile da una intesa fra pubblico e privato e che potrà essere ammirata a partire da domani, martedì, fino al 31 di gennaio. Per chi ama i dettagli, l’opera, si svela, “prevede l’impiego di diaproiett­ori analogici vintage trasformat­i e riconfigur­ati con emettitori Led, per proiettare su teli di tulle delle immagini fluviali incise a mano su lastre di borosilica­to. Il tutto accompagna­to da un paesaggio sonoro acquatico”. Una realizzazi­one tutta da scoprire e che darà modo, così come negli intendimen­ti dell’autorità cittadina, di “recuperare la meraviglia del periodo natalizio” nel rispetto delle direttive anti-Covid.

Cancellato ‘Mendrisio sul ghiaccio’ Mendrisio, in effetti, non dovrà rinunciare solo al Mercatino natalizio e alle altre occasioni di incontro e di festa, ma dovrà fare a mano anche di ‘Mendrisio sul ghiaccio’, cancellato per la situazione sanitaria. Serviva, quindi, un evento ‘magico’ per risollevar­e da un periodo che sarà forzatamen­te trascorso un po’ sottotono.

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TI-PRESS Prima ci sono stati il geyser e la nebbia

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