Gli stranieri si svegliano e il Lugano vince ancora
32 punti da Jackson e Minnie e Nyon battuto
In quel di Nyon seconda vittoria consecutiva del Lugano, in una gara che è vissuta in equilibrio solo per 10 minuti (24-22), nei quali i vodesi sono stati tenuti a galla da Ndoye (14 punti) ma hanno offerto poco più, mentre sul fronte bianconero è spiccato un buon collettivo. Poi, nel secondo quarto, come un fulmine a ciel sereno, si è scatenato Minnie, l’oggetto sconosciuto dei Tigers: in sequenza, una tripla, un canestro, uno “schiaccione” e una stoppata, roba da non credere. E il Lugano, con un 9-0, chiude praticamente la partita che al 5’ è sul 30-37. Già, perché il Nyon nei restanti 5 minuti infila solo 5 punti, mentre i bianconeri volano a 51, con un 1-12 che la dice lunga sulle differenti forze in campo: 11-29 di parziale nel quarto sono cifre eloquenti. Nel terzo periodo i padroni di casa rifanno superficie, per modo di dire, e tornano a -11, ma il Lugano fa quello che vuole e va all’ultima pausa sul 56-71. A inizio ultimo quarto ritroviamo Minnie che scava un vantaggio di 21 punti con una tripla e un canestro. Poi il Nyon trova un 8-0 sul quale Cabibbo non ci sta e chiama timeout: rientro in campo e score che torna a +16 (69-85) e infine Jackson e uno straordinario Steinmann (5/7 da 3) fissano il risultato sul 77-95. Una gara che ha avuto per protagonista il duo Steinmann (29 punti) e Nikolic (22) ma che, finalmente diranno tutti, ha visto i Tigers beneficiare dell’apporto da 32 punti dei due stranieri: 18 Jackson e 14 Minnie. Si tratta solo di capire se siano avversari come il Nyon a farli garanti di un certo bottino o se sia l’inizio di un percorso: difficilmente per Minnie, avendo mezzo piede sull’aereo. Oltre ad Aw che ha giocato pure ben, va detto che Cabibbo ha dato 9 minuti a Togninalli (buona la sua regia quanto ingenuo nei falli) e a Kovac, mentre 4 minuti li ha avuti pure Mina.