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Vaccino, Moderna fa un altro passo

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Roma/Berna – Si è dimostrato efficace al 100% nel prevenire le tipologie gravi di Covid-19 e al 94,1% nel prevenire la malattia negli altri casi il candidato vaccino dell’azienda statuniten­se Moderna, secondo i risultati dello studio di fase 3 su 196 volontari resi noti dall’azienda. Ieri Moderna – i cui titoli sono saliti del 15,69% a Wall Street – ha fatto richiesta all’autorità statuniten­se per i farmaci Fda dell’autorizzaz­ione per l’uso di emergenza, e all’Agenzia europea per i medicinali Ema di un’autorizzaz­ione all’immissione in commercio condiziona­ta. La società americana – ha indicato un dirigente – fornirà i dati sul suo vaccino nei prossimi giorni anche a Swissmedic. Oltre a quello di Moderna, sviluppato in collaboraz­ione con la svizzera Lonza, l’autorità elvetica di controllo dei medicinali sta analizzand­o altri due potenziali vaccini: quello presentato dalla anglo-svedese AstraZenec­a e quello portato avanti dall’americana Pfizer in collaboraz­ione con la tedesca BioNTech. Dan Staner, responsabi­le di Moderna per la regione Europa, Medio Oriente e Africa, ha ribadito che un lancio sul mercato svizzero del prodotto di Moderna a inizio 2021 potrebbe essere possibile. La Confederaz­ione ha un certo vantaggio rispetto ad altri Paesi, poiché Berna è stata tra le prime capitali a concludere un accordo di pre-ordine (per 4,5 milioni di dosi) con l’impresa.

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