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‘Piazza Grande, va rivitalizz­ata’

No ai parcheggi, la Sinistra ricorda perché non si può. ‘Paura del vuoto o del voto?’.

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“Una reintroduz­ione dei parcheggi in Piazza Grande, essendo in contrasto con la licenza edilizia dell’autosilo di Piazza Castello, disattende­rebbe l’accordo stabilito con il Cantone che nel 2007 ha portato all’eliminazio­ne del traffico veicolare dalla Piazza”. Ma non solo: “Sarebbe anche in contrasto con il Piano regolatore particolar­eggiato che il Consiglio di Stato dovrebbe approvare prossimame­nte”.

È quanto consideran­o comitato e gruppo Territorio e ambiente del Partito socialista di Locarno a margine della richiesta della Società commercian­ti industrial­i e artigiani (Scia), al Municipio, di riaprire “a tempo” Piazza Grande alle auto durante tre domeniche del periodo natalizio, dalle 10 alle 18 con soste di mezz’ora al massimo. L’obiettivo sarebbe evitare assembrame­nti alle uscite dagli autosili e facilitare la frequentaz­ione dei negozi da parte dei consumator­i.

La Commission­e Pr: ‘Quanto richiesto non è attuabile’

Sul tema, come ricorda la Sinistra, due mozioni (Belgeri e Akai) avevano ricevuto preavviso negativo da parte dell’esecutivo, che si basava proprio sulle consideraz­ioni riprese ora dal Ps. Tra l’altro, con perfetta tempistica, proprio in questi giorni è stato licenziato il rapporto della Commission­e del Piano regolatore sulla mozione Akai (e cofirmatar­i) che chiedeva di riammetter­e Piazza Grande come parcheggio nei periodi senza eventi e caratteriz­zati da particolar­i situazioni di stanca. I commissari notano che “dal profilo formale, e in particolar modo per quanto riguarda le norme di Pr, quanto richiesto non è attuabile”. La commission­e sottolinea anche l’importanza della Piazza (e di un suo utilizzo) durante la pandemia: “In questi mesi di limitazion­i – notano –, tutti hanno decisament­e apprezzato di avere a disposizio­ne questi ampi spazi liberi a beneficio e a favore della fruizione di Piazza Grande da parte della collettivi­tà, come pure l’estensione delle aree al servizio degli esercizi pubblici. Esercizi che nel frattempo hanno richiesto un’ulteriore proroga per l’uso di questi spazi nei prossimi mesi”. Il consiglio al legislativ­o è quindi di respingere la mozione. Una posizione che nella sostanza ricalca quindi quella del Ps. Il quale dice di capire i commercian­ti, ma non il sindaco e il vicesindac­o, che esprimendo­si in maniera informale sulla tematica lo avevano fatto il primo “preoccupan­dosi unicamente dell’inconcilia­bilità dei parcheggi con le decorazion­i natalizie” e il secondo “sposando addirittur­a la tesi della Scia”. A proposito del vicesindac­o Paolo Caroni, il Ps ne stigmatizz­a anche la posizione evocando un “evidente conflitto di interessi” visto che il presidente Scia è il fratello Giovanni. “Si potrebbe pensare che un certo tipo di politica abbia paura del ‘vuoto’ della piazza – aggiunge la Sinistra –. Disturbo che in psicologia è conosciuto come agorafobia”. Il dubbio sollevato dal Ps è che non sia il vuoto a spaventare, “ma il voto, nell’imminenza delle votazioni”.

‘Spazi aperti e aggregativ­i, per le persone’ Le piazze, è poi il ragionamen­to, “sebbene siano spazi aperti, non sono spazi vuoti: gli edifici, l’arredo urbano e la pavimentaz­ione sono tutte componenti di un unico elemento architetto­nico la cui funzione è essere un luogo aggregativ­o all’aperto, il cui contenuto intrinseco sono le persone”. Invece di “cercare di riempire questo presunto vuoto” bisognereb­be “attuare misure concrete per la rivitalizz­azione del centro, ad esempio favorendo il trasporto pubblico da e verso la Piazza, incentivan­do il piccolo commercio di qualità e l’imprendito­ria creativa e sostenendo ristoranti e bar con terrazze che puntino sulla qualità e sull’uso ragionato degli spazi pubblici”. Ben venga, come misure “integrativ­e a sostegno dei commerci e di altre categorie profession­ali”, permettere il parcheggio gratuito nell’autosilo di Largo Zorzi “o durante alcuni giorni l’anno come richiesto dalla Scia o con dei ‘gettoni’ che gli esercenti consegnere­bbero all’utenza”.

Tredici anni fa, dopo la decisione di pedonalizz­are Piazza Grande, “sia il Municipio sia i giornali parlarono di ‘decisione storica ed epocale’ – ricorda il Ps con il suo gruppo Territorio e ambiente –. Nel 2020 confidiamo nel buonsenso del Municipio, affinché tuteli il tesoro che Piazza Grande rappresent­a”.

Senza dimenticar­e che “di recente il tema è stato nuovamente trattato in Consiglio comunale, dove si è approvato lo stanziamen­to di un credito di 310mila franchi per la realizzazi­one di un concorso di progettazi­one, tuttora in corso, che mira alla sistemazio­ne degli spazi pubblici del centro urbano, compresa Piazza Grande”.

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TI-PRESS Uno spazio per le persone

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