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Natale blindato in Italia Scuola e sci dal 7 gennaio

Pubblicato il decreto. Cosa si può e non si può fare

- Ansa/red

Roma – Il governo blinda il Natale e va allo scontro con le Regioni imponendo il divieto di spostament­o anche tra i comuni per il 25 dicembre, Santo Stefano e Capodanno. «Abbiamo evitato il lockdown generalizz­ato – sintetizza all’ora di cena in una conferenza stampa a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte – ma ora non dobbiamo abbassare la guardia. Dobbiamo scongiurar­e una terza ondata che potrebbe arrivare già a gennaio e non essere meno violenta della prima». È una misura «ingiustifi­cata», rispondono i presidenti delle Regioni in rivolta. A loro avviso si crea una disparità di trattament­o tra chi abita in una grande città e i milioni di italiani che vivono invece nei piccoli comuni.

La novità del nuovo Decreto del presidente del Consiglio italiano (Dpcm) è il ritorno della scuola in presenza dal 7 gennaio, al 100% per il primo ciclo, al 75% per le superiori. Inizialmen­te nella bozza del provvedime­nto inviata alle Regioni era prevista ancora una Didattica a distanza al 50% per i licei. Tramonta dunque l’ipotesi di un ritorno a scuola prima delle festività di Natale. Ecco le altre principali misure del Dpcm che entrerà in vigore oggi:

. Spostament­i tra regioni Sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio, salvo i casi di lavoro, necessità e salute e per fare ritorno a residenza, domicilio o abitazione. Ci si potrà spostare da una regione all’altra quindi fino al 20 gennaio, tenendo conto delle attuali fasce di colore, il cui sistema viene mantenuto. . Spostament­i tra comuni Vietati a Natale, il 26 e a Capodanno, salvo i casi di lavoro, necessità e salute o il rientro a residenza, domicilio o abitazione.

. Seconda casa Si può raggiunger­e se si trova nella stessa regione, tranne che il 25 e 26 dicembre e il 1º gennaio, quando saranno vietati anche gli spostament­i al di fuori del proprio comune.

. Shopping Fino all’Epifania negozi aperti tutti i giorni fino alle ore 21 in tutte le regioni (tranne quelle inserite nella zona rossa) per diluire la presenza di acquirenti in più ore della giornata. Centri commercial­i chiusi nei fine settimana.

. Ristoranti Sempre aperti a pranzo, anche a Natale, Santo Stefano, a Capodanno e alla Befana, ma al tavolo non potranno sedere più di quattro persone. Restano la consegna a domicilio e l’asporto fino alle 22. Bar e altri locali di somministr­azione aperti dalle 5 fino alle 18 in zona gialla.

. Pranzo e cena di Natale Si raccomanda di festeggiar­e solo con familiari conviventi e non è stato indicato un numero massimo di commensali.

. Coprifuoco Resta in vigore per tutte le festività il divieto di uscire senza giustifica­to motivo dalle 22 alle 5 del mattino seguente. . Capodanno Il 1º gennaio invece il coprifuoco durerà fino alle 7 del mattino e non fino alle 5. . Alberghi Potranno restare aperti, ma i ristoranti all’interno delle strutture saranno chiusi la sera di Capodanno. Sarà possibile trascorrer­e il veglione solo in camera, ordinando la cena.

. Sci Impianti chiusi fino al 6 gennaio, si potrà tornare a sciare a partire dal 7.

. Crociere Sospese dal 21 dicembre al 6 gennaio.

. Viaggi Dopo un viaggio all’estero resta la quarantena di 14 giorni al ritorno, dai Paesi per i quali è prevista.

. Messe Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre saranno svolte in orario da permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Inoltre verranno celebrate più messe a Natale per diluire la presenza di fedeli ed evitare assembrame­nti.

. Sport Fino al 15 gennaio si potranno disputare solo incontri e gare di “alto livello”. L’attività sportiva e motoria individual­e resta permessa, mantenendo la distanza.

. Cinema e teatri Chiusi per tutte le festività.

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KEYSTONE Linea dura

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