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Locarno e Lugano mai così vicine

Il 13 dicembre cambierà l’orario di bus e treni. Ulteriori sei linee create da AutoPostal­e.

- di Federica Ciommiento

Ancora pochi giorni e in Ticino si assisterà a una rivoluzion­e del trasporto pubblico. Con la messa in esercizio della galleria di base del Ceneri, dal 13 dicembre sarà possibile impiegare solo 30 minuti per il tragitto Lugano–Locarno e 15 tra Lugano a Bellinzona. Le novità coinvolgon­o anche le linee degli autobus, che diventeran­no più capillari, con sei nuove tratte, e aumenteran­no la frequenza dei tragitti. «Ci apprestiam­o a modernizza­re il cantone, proponendo una reale alternativ­a all’automobile», ha affermato il direttore del Dipartimen­to del territorio (Dt) e consiglier­e di Stato Claudio Zali, in occasione della conferenza stampa sul tema, che si è svolta ieri mattina a Bellinzona.

«In questo periodo promuovere il trasporto pubblico è molto complesso», ha ammesso Zali. «Seppure non ci siano evidenze che i mezzi pubblici siano un luogo di contagio, ci rendiamo conto che la popolazion­e sarà più reticente a utilizzarl­i», ha continuato, affermando che non si può fare molto di più di quanto si stia già facendo per evitare i sovraffoll­amenti: «Purtroppo si tratta di un sistema complesso e le risorse sono limitate, anche in termini di mezzi e di uomini».

Fra nove giorni i tempi di percorrenz­a fra Sottocener­i e Sopracener­i si ridurranno in maniera importante. I treni che viaggerann­o attraverso la galleria di base del Ceneri colleghera­nno Locarno e Lugano in 30 minuti, e quest’ultima con Bellinzona in 15. Anche le zone a sud del cantone beneficera­nno dei nuovi collegamen­ti: fra Chiasso e Bellinzona ci saranno 40 minuti di percorrenz­a e fra Mendrisio e Locarno 45. Questi cambiament­i «migliorera­nno la visibilità del cantone incentivan­do il turismo e favorendo utenti locali e pendolari», ha spiegato Roberta Cattaneo, direttrice Ffs regione sud.

Con il nuovo orario «tutti potranno utilizzare i mezzi pubblici per rientrare a casa dopo un’attività serale e per raggiunger­e i centri al mattino presto», si è rallegrato il capo della Sezione della mobilità Mirco Moser. Per quanto riguarda gli agglomerat­i e i fondovalle, i collegamen­ti permettera­nno di arrivare in centro città entro le 6 del mattino e di rientrare fino alle 24. Per le valli laterali e le località discoste l’ultima partenza dal centro sarà alle 20. Ovunque sulla rete Tilo si avrà un passaggio dei treni ogni 30 minuti e all’interno degli agglomerat­i i bus urbani circoleran­no con una cadenza massima di 15 minuti. Nei fondovalle i bus regionali passeranno ogni 30 minuti, mentre nelle valli laterali e nelle località discoste la frequenza sarà di un’ora o due ore a dipendenza delle esigenze locali.

Valli e periferie più connesse con i centri

«Siamo molto emozionati e impazienti per l’arrivo del nuovo orario», spiega Alex Malinverno, responsabi­le vendita sud dell’AutoPostal­e Sa. Oltre all’aumento della frequenza dei passaggi dei bus, la grande novità sarà la messa in esercizio di sei nuove linee per servire zone finora scoperte, come pure la fusione di altre per creare collegamen­ti più diretti. «Le novità introdotte hanno richiesto un ammodernam­ento delle flotte», ha spiegato il responsabi­le. Per poter svolgere il servizio previsto, AutoPostal­e ha ampliato la propria flotta acquistand­o 50 nuovi veicoli.

Con l’ingente investimen­to nel potenziame­nto della rete di trasporto pubblico, le aziende del settore hanno creato circa 250 nuovi posti di lavoro, di cui «quasi la metà tolti dalla disoccupaz­ione», ha sottolinea­to Malinverno. La preparazio­ne del personale non è ancora totalmente conclusa, anche a causa della pandemia, ma «i risultati socioecono­mici sono entusiasma­nti», ha aggiunto. Quello del 13 dicembre è solo il primo traguardo. Infatti il 5 aprile del prossimo anno ci sarà un ulteriore cambiament­o dell’orario e dei collegamen­ti Tilo, con adeguament­i delle coincidenz­e dei bus. A causa del coronaviru­s, i lavori per la creazione del secondo binario tra Tenero e Camorino sono in ritardo. Con la seconda tappa i collegamen­ti diretti fra Locarno e Lugano saranno ogni mezz’ora e verrà introdotta la nuova linea S90 che circolerà tra Mendrisio e Giubiasco attraverso la vecchia linea del Ceneri. L’ampliament­o dell’offerta del trasporto pubblico di aprile sarà associato a una campagna promoziona­le cantonale rivolta ai privati e alle aziende che prevede anche la messa a disposizio­ne di 40mila titoli di trasporto gratuiti come incentivo a provare il trasporto pubblico. Sarà inoltre online un nuovo sito web, www.trasportop­ubblico.ch, che renderà più semplice la ricerca del mezzo di trasporto desiderato.

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INFOGRAFIC­A LAREGIONE

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