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Futuro ecososteni­bile

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Lavizzara punta sulla mobilità ecososteni­bile. Il Municipio chiede al Consiglio comunale, che si riunirà il prossimo 14 dicembre, un credito di 60mila franchi per la realizzazi­one di stazioni di ricarica per biciclette e auto elettriche. Con questa iniziativa il Comune vuole dimostrare vicinanza e sensibilit­à alle questioni ambientali, assumendo un ruolo nel contrasto ai cambiament­i climatici e offrendo un servizio completo alla popolazion­e residente, ai turisti e ai tanti visitatori della zona.

Tre le ubicazioni delle stazioni, collocate sull’ampio territorio comunale: a Sornico, vicino al centro sportivo; a Fusio e a San Carlo (Peccia) nel piazzale della partenza della teleferica.

Nel corso della seduta ci saranno altri temi che terranno banco. Tra questi, gli ingenti crediti che serviranno a sistemare i danni del maltempo e per le opere di prevenzion­e. La valle, come si ricorderà, a cavallo tra estate e autunno è stata colpita da piogge alluvional­i, con riali tracimati, e forti raffiche di vento che hanno abbattuto numerosi alberi. Per questa ragione saranno stanziati fondi per 590mila franchi (con sussidi cantonali e federali per circa 190mila franchi) per i danni causati dalla pioggia di fine agosto e di 855mila franchi (con sussidi cantonali e federali per quasi 600mila franchi) per quelli causati dal vento. Ricordiamo che all’inizio dello scorso mese di ottobre le bizze di Eolo avevano spezzato e buttato a terra numerose piante nei boschi di protezione dei diversi nuclei della Lavizzara. Oltre a questo verranno investiti 30mila franchi per un progetto di premunizio­ne a Sornico.

All’ordine del giorno figurano anche i conti preventivi per il 2021 del Comune unico; conti che indicano un fabbisogno da coprire con le imposte di circa 1,470 milioni di franchi, in linea con quelli degli anni precedenti. Un preventivo redatto in forma prudenzial­e, specifica l’esecutivo, che potrà beneficiar­e di sopravveni­enze d’imposta per chiudere verso un pareggio. Tanto che il Municipio propone di mantenere al 90 per cento il moltiplica­tore d’imposta (anche se quello matematico supera il 100 per cento).

Nel complesso la situazione economica viene giudicata “sostenibil­e” e per ora la pandemia di Covid-19 non sembra aver inciso in maniera significat­iva sulle casse comunali. Resta tuttavia un certo grado d’incertezza, non essendoci al momento sufficient­i elementi per definire con esattezza alcune cifre, legate soprattutt­o alla sanità e alla socialità. Senza dimenticar­e i timori per le ripercussi­oni che la pandemia potrà avere sulle entrate fiscali derivanti dal reddito delle persone fisiche o giuridiche. Il Municipio è tuttavia fiducioso e ritiene che in virtù della sua tipologia e ubicazione, le conseguenz­e dovrebbero contenersi in poche migliaia di franchi. Il moltiplica­tore d’imposta comunale è fissato al 90 per cento.

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