Gordevio, contagi in casa anziani
Sono due ospiti del Cottolengo. A Locarno, il check point Covid-19 cambia sede.
Due anziani residenti alla casa di riposo Cottolengo di Gordevio sono risultati positivi al Covid-19. In ordine di tempo, questi contagi sono gli ultimi a emergere in istituti per la terza età della regione. Andando a ritroso, ricordiamo i quattro ospiti della casa Cinque Fonti di San Nazzaro, i cinque della Fondazione Patrizia di Losone, quello della casa San Carlo di Locarno, i dodici dell’istituto San Giorgio di Brissago. E ancora, gli undici casi registrati alla Don Guanella di Maggia e uno alla casa Solarium di Gordola. Se abbiamo fatto bene i conti, da inizio ottobre, sono oltre trenta gli ospiti di case per anziani di Locarnese e valli che hanno contratto l’infezione, di cui si ha notizia.
I numeri del Cottolengo rientrano nella statistica della situazione degli istituti di riposo consultabile sul portale dell’Associazione dei direttori delle case per anziani della Svizzera italiana (www.adicasi.ch). Fino a ieri (3 dicembre) i residenti positivi erano 239 in 29 strutture disseminate su tutto il territorio cantonale, dove, nelle 24 ore precedenti, erano stati registrati 16 nuovi contagi in più.
Isolamento e indagine ambientale
I due casi nella bassa Vallemaggia sono stati comunicati ieri tramite nota stampa da Consiglio di fondazione e direzione della Piccola Casa della Divina Provvidenza. Come da prassi, sono state quindi attuate le procedure di protocollo, nonché l’indagine ambientale per escludere la diffusione dell’infezione fra residenti e collaboratori. I positivi sono stati isolati, mentre gli altri ospiti invitati a rimanere nelle proprie stanze, osservando naturalmente le misure d’igiene rinforzate previste dall’Ufficio del medico cantonale. Come in altri casi, per scongiurare la propagazione del virus e a titolo precauzionale, il Cottolengo ha momentaneamente sospeso le attività di animazione e intrattenimento, così anche le visite. Ciononostante, le famiglie dei residenti sono costantemente aggiornate sull’evoluzione della situazione.
È stato precisato che i contagi riguardano la sola sede di Gordevio; in quella di Muralto difatti “non si registrano al momento casi positivi”, si legge.
Trasloco dal Fevi alla ditta Brusa
Da Gordevio a Locarno. Il centro di consultazione ambulatoriale Covid-19 (o check point) della Città cambia ubicazione da lunedì 7 dicembre. Dal Palazzetto Fevi infatti verrà allestito negli spazi – messi a disposizione gratuitamente – della storica sede della ditta Brusa rivestimenti, in via Vallemaggia 21.
Il trasloco è effettuato in questi giorni grazie all’aiuto della Protezione civile, si legge nel comunicato stampa della Città. Autorità che tiene quindi a ringraziare sia i militi per il lavoro svolto sinora, sia la famiglia Brusa, che ha dato “prova di grande sensibilità e altruismo”, nonché i medici e il relativo Ordine per l’impegno profuso nel mandare avanti e gestire il check point.
Vale sempre lo stesso principio: chi ha sintomi sospetti, si annunci per telefono. Per accedere al servizio è infatti necessario innanzitutto consultare telefonicamente il medico di famiglia o di picchetto, l’hotline dell’Ordine dei medici (Omct), i Pronto soccorso ospedalieri, la centrale d’allarme (144) o la Guardia medica (091 800 18 28). Solo su indicazione di questi sarà possibile recarsi al check point. Il centro sarà aperto da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 13.