laRegione

Ismea e un anno ‘dietro le quinte’

-

Il nuovo sciopero segna il ‘ritorno’ di un movimento che la pandemia ha sfrattato dalle prime pagine nazionali e internazio­nali, data l’impossibil­ità di organizzar­e quelle manifestaz­ioni che nel 2019 avevano riempito di giovani molte città, Bellinzona inclusa. “Che fine ha fatto la Gretina?”, sghignazza­no quelli che proprio non la sopportano. E sì che il cambiament­o climatico procede a tutto spiano per tutti, anche per chi non ci crede: è di metà novembre l’ultimo rapporto dell’Ufficio federale dell’ambiente, secondo il quale in Svizzera la temperatur­a è salita di circa 2 gradi rispetto all’era preindustr­iale, addirittur­a il doppio rispetto

“È passata la moda”, dicono i vostri detrattori, “’sti ragazzini si sono già stufati”. Cosa risponde?

In realtà posso dire che in Ticino e in Svizzera il coinvolgim­ento nel movimento resta molto forte. Si tratta di un lavoro molto orizzontal­e, al quale ciascuno dedica il tempo e le energie che si sente di mettere a disposizio­ne. Ma i risultati ci sono, anche se per ora il lavoro è rimasto dietro le quinte: oltre allo Sciopero per il futuro stiamo continuand­o con la mobilitazi­one continua. Anche ora che alcuni di noi sono passati dalle scuole superiori alle università, nuovi attivisti si sono aggiunti, perfino dalla quarta media. E ci stiamo adoperando per raggiunger­e anche gli allievi delle scuole profession­ali, che all’inizio erano rimasti un po’ fuori dal movimento.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland