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Corpo di polizia, ‘vediamo alto mare’

La Gestione torna a chiedere una visione strategica

- Di Davide Martinoni

Per l’ennesima volta la Gestione di Minusio torna sul tema della Polizia comunale. Lo fa nel suo rapporto sui preventivi 2021 (relatore Dante Pollini) dopo aver constatato che il costo pro capite del servizio è salito a preventivo a circa 230 franchi “contro i 211 preventiva­ti per il 2020 e i circa 207 messi a consuntivo 2019”. L’aumento è quindi dell’11% in due anni. “Ancora una volta, nostro malgrado, facciamo notare che la commission­e, a più riprese e in diverse sedi, aveva chiesto che l’esecutivo si chinasse sulla tematica portando all’attenzione del legislativ­o una visione strategica e un progetto per il futuro del Corpo”, lamenta la Gestione. Che prosegue notando come “le nostre richieste giacciono lettera morta sebbene anche il Consiglio comunale al completo avesse sottolinea­to l’importanza di trovare sinergie virtuose in favore di un servizio di polizia commisurat­o alla nostra realtà e a un costo accettabil­e per la cittadinan­za”. Ma a due anni di distanza “all’orizzonte noi non vediamo terra, ma solo mare, alto mare”.

Sui conti del Comune, preso atto di un deficit previsto di 1,8 milioni di franchi, la commission­e esprime alcuni auspici: allestire un pre-consuntivo verso metà 2021 “per verificare la situazione finanziari­a e la nuova valutazion­e dell’andamento futuro”; e perseverar­e nella pianificaz­ione degli investimen­ti “in controtend­enza rispetto a quello che potrebbe suggerire la situazione attuale, perché il ruolo dell’ente pubblico in momenti come questo è sostenere l’economia investendo nel territorio e nei servizi per la comunità”. Il tutto, senza toccare il moltiplica­tore d’imposta (al 78%), quale gesto di “sostegno alla popolazion­e e alle imprese del territorio, duramente toccate dalla pandemia”. Eppure nel suo rapporto (relatore Dante Pollini) la commission­e rileva innanzitut­to che la situazione finanziari­a è tale non per motivi struttural­i, ma contingent­i (leggi Covid-19 e tutto quanto ne consegue). Ciò determina la necessità di “un reporting costante, così che in ogni momento la situazione possa essere modulata per evitare che il disavanzo diventi struttural­e e per tornare in breve tempo nelle cifre nere”. Ecco perché la richiesta di un pre-consuntivo verso la metà del prossimo anno.

La Gestione ringrazia infine tutta l’Amministra­zione comunale e i volontari che durante la pandemia “si sono prodigati infaticabi­lmente per garantire sostegno e vicinanza ai più fragili e nello stesso tempo per garantire i servizi alla comunità”.

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TI-PRESS Previsto un deficit di 1,8 milioni

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