Fine 2020 in tonalità maggiore
Il 2020 è stato caratterizzato da sorprese senza precedenti. Il coronavirus ha provocato una recessione mondiale nella prima parte dell’anno. Il successivo rapido recupero è da attribuire al successo delle misure di contenimento della prima ondata della pandemia e alla tempestiva e massiccia azione di sostegno dei governi e delle banche centrali. A dispetto delle nuove ondate pandemiche, l’imminenza delle vaccinazioni di massa ha mantenuto alta la fiducia degli investitori nel quarto trimestre. Le prospettive economiche sono più favorevoli oggi di quanto non fossero un anno fa. L’economia mondiale ha superato nel 2020 una recessione e avviato una fase di espansione ciclica destinata a proseguire nei prossimi anni. Le politiche monetarie e fiscali continueranno a sostenere la crescita dell’attività per un paio d’anni. In questo contesto positivo, le azioni offrono maggiori opportunità delle obbligazioni nel medio periodo. Nelle economie sviluppate, i mercati azionari beneficeranno infatti della ripresa ciclica mentre, eccettuate le sue parti più rischiose, l’universo obbligazionario offre invece rendimenti negativi o esigui. Anche con la pandemia sotto controllo, non mancheranno perturbazioni, incidenti di percorso e fasi di dubbio degli investitori. Le difficili relazioni Usa-Cina e la de-globalizzazione dell’economia mondiale, alcuni appuntamenti elettorali critici nell’Ue, la gestione dei debiti pubblici e le tempistiche della normalizzazione delle politiche monetarie occuperanno presto o tardi la cronaca finanziaria. I notevoli rialzi registrati nella seconda parte dell’anno dagli attivi più rischiosi riflettono un’elevata propensione al rischio degli investitori. Meglio allora non lasciarsi trasportare dall’entusiasmo, evitare la fretta e mantenere una certa prudenza tattica nell’immediato.