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Restauro giardino, un passo avanti

Pubblicata la domanda di costruzion­e per un progetto da 1,8 milioni di franchi

- Di Serse Forni

Il progetto di restauro, recupero e riqualific­a del giardino storico del Collegio Papio di Ascona è stato pubblicato all’albo comunale. La richiesta di licenza edilizia e l’incarto che la accompagna potranno esser consultati fino al prossimo 22 gennaio, secondo le modalità e con le misure sanitarie previste dall’Ufficio tecnico. Entro lo stesso termine dovranno giungere eventuali opposizion­i. L’investimen­to globale previsto per l’area verde annessa all’istituto scolastico e al complesso monumental­e, che comprende pure la chiesa di Santa Maria della Misericord­ia, ammonta a circa 1,8 milioni di franchi. La spesa, trattandos­i di un giardino storico, sarà in parte coperta dagli enti pubblici. Si attendono circa 800mila franchi da Confederaz­ione e Cantone; 270mila dagli enti locali (90mila franchi ciascuno per Comune, Patriziato e Parrocchia); 90mila dalla Fondazione Collegio Papio e 641mila da fondazioni private e da donatori.

Il Comune, dal canto suo, ha già deciso di concedere il suo contributo nel corso di una recente seduta del legislativ­o. I consiglier­i hanno però posto l’accento su una questione importante: l’apertura al pubblico del giardino borromaico, nel cuore del borgo, cinto da storiche mura in pietra. Una richiesta alla quale, di principio, aderisce anche il Municipio. Occorre aggiungere che l’intenzione della Fondazione, a quanto è dato di sapere, va proprio in questa direzione. Negli ultimi decenni il giardino, pure se sempre utilizzato, è stato purtroppo semi-abbandonat­o, diventando quasi un retro del Collegio, con attività di minor pregio e interventi di poca qualità. Ora si è deciso di porre rimedio a questa situazione, con un progetto (firmato da Dionea Sa in collaboraz­ione con lo studio di architettu­ra Giraudi e Radczuweit) che prevede riordino, pulizia, eliminazio­ni delle aggiunte più recenti e riqualific­a. Un restauro di tipo conservati­vo che passerà da recupero, migliorie e valorizzaz­ione delle costruzion­i collegate agli spazi verdi nonché degli accessi.

In futuro gli spazi per la ricreazion­e – con prati per le attività sportive e di gioco – dovranno convivere con aree d’uso pubblico, per eventi puntuali, con una copertura leggera per riparare da sole e pioggia. Per quanto riguarda l’arredo verde, basti dire che la scelta delle specie e dei tipi di piante e arbusti sarà determinat­a dalla coerenza con il passato storico del giardino e con la filosofia di base che ne accompagna­vano creazione e cura.

Importante, nel corso dei secoli, sono state sia la produzione ortofrutti­cola, con accento sulla vite, sulle verdure, sugli alberi da frutto e sui fiori, sia la funzione spirituale, con angoli dedicati alla meditazion­e e alla preghiera. Il tutto su un’area totale di oltre 6’000 metri quadrati, con camminamen­ti e altre strutture del passato che sono ancora chiarament­e leggibili e che saranno valorizzat­e nel corso dei lavori previsti.

In aprile inaugurazi­one della nuova mensa Intanto il Papio inaugura un’altra novità. Dal 7 gennaio, al ritorno dalle vacanze scolastich­e, gli studenti e il personale possono pranzare nella mensa allestita all’interno della nuova ala del Collegio, che si presenta strutturat­a su due piani. Nel livello interrato si trovano la cucina, i servizi igienici e i locali tecnici e per il personale, mentre al piano terra è collocata la mensa, con una disponibil­ità di circa 200 posti. L’inaugurazi­one della nuova ala – situazione pandemica permettend­o – è in programma per venerdì 23 aprile: invitati il vescovo Valerio Lazzeri, il consiglier­e federale Ignazio Cassis, così come altre autorità politiche e personalit­à legate all’istituto.

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