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Sam sconfitta senza logica Gubitosa: ‘Calo inspiegabi­le’

I Tigers vendono cara la pelle a Friborgo

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Weekend amaro per le ticinesi del basket: perde, secondo logica, il Lugano a Friborgo. Perde senza logica la Spinelli contro il Monthey. Quella dei ragazzi di Gubitosa è stata una prestazion­e incolore, come lo era stata quella col Nyon mercoledì: 51 punti subiti quattro giorni fa, 56 punti subiti contro i vallesani nel primo tempo, un’enormità per una squadra che, nel 2020, aveva la miglior difesa. Un passaggio a vuoto che stavolta è pesato perché il Monthey è una buona squadra, gioca assieme e difende con un certo ordine, anche se ha subito 90 punti. Non sono invece nella logica i 95 subiti da Mladjan e compagni, frutto di una difesa molle e poco attenta, senza tagliafuor­i e aiuti adeguati. Ne hanno approfitta­to gli ospiti colpendo con regolarità e buone percentual­i: 24/41 da 2, 12/22 da 3, frutto degli spazi che i massagnesi hanno raramente colmato. E così, dopo un primo quarto condotto con 7 punti di margine e chiuso sul 29-23 con la tripla di Nottage, nel secondo quarto è scesa la notte. Il Monthey ha piazzato un 10-0 prima e un 11-2 poi, così che al 7’ ha trovato il primo vantaggio, 47-48. Quarto chiuso con un altro parziale di 7-2 che ha fissato lo score sul 51-56.

La reazione che tutti aspettavan­o non c’è stata e in entrata il Monthey ha messo un 5-0, 53-61 al 2’. Con questo margine si è viaggiato praticamen­te per tutto il terzo quarto. Poi la Sam è tornata a 2 punti, 67-69, ma il finale è stato ospite: 71-76. Ultimo quarto ancora a rincorrere da 8, 76-84 al 4’ e a un punto, 86-87 al 7’. Poi due tecnici fischiati alla panchina, due palle perse hanno ridato 5 punti al Monthey: a 75” dalla sirena si era sul 90-93: errori dalla lunetta e ultimo tiro di Nottage da 3 sul ferro hanno chiuso la gara sul 90-95. Da salvare solo Andjelkovi­c e Chukwu, troppo ondivaghi gli altri. «Difendendo in questo modo non si va da nessuna parte – ha commentato sconsolato Gubitosa –. Abbiamo un calo inspiegabi­le: qui bisogna tornare al bastone senza carota. Non è concepibil­e subire tanto, con tutto il rispetto per il Monthey che ha meritato di vincere».

Sam Massagno: D. Mladjan 20, Martino 2, Molteni 2, Chukwu 16 e 16 rimbalzi, Richardson 0, Nottage 19, Andjelkovi­c 11, Grüninger 0, M. Mladjan 20

Lotta su ogni pallone

La sfida di Friborgo è finita 99-77 ma, a 3 minuti dalla fine i bianconeri erano sull’87-75. Poi, quando Cabibbo ha messo tre giovani assieme, Friborgo ha piazzato un 7-0, prima della tripla finale di Morris quando tutti aspettavan­o la sirena finale: patetico. L’Olympic ha dominato nel primo quarto, scappando subito con un 10-0 e chiudendo il primo quarto sul 31-19. Vantaggio salito a +20 al 6’, 50-30, per chiudere 57-39 a metà gara. Olympic con il 66% al tiro contro il 46% del Lugano. Nel terzo quarto i bianconeri non hanno mollato e, dopo il 63-39 al 2’, hanno fatto un 2-14 che al 5’ li ha riportati a 12 punti, 65-53. Allungo a +18 dei burgundi all’ultima pausa. Riallungo a 16 e ritorno a 12 di Nikolic e compagni, prima dei tre minuti finali. Il Lugano era senza Stevanovic e Steinmann ma ha recuperato Louissant, croce e delizia dei bianconeri: tanta energia ma anche 5 palle perse sulle 16 complessiv­e e 3 recuperi. Bene Niikolic a fare a sportellat­e con Cotture e bene Aw, con 12 rimbalzi. Jackson tanta regia per 34 minuti ma scarso, 4 su 13 al tiro. Poco edificante il 17/24 nei liberi. E bene anche Togninalli, Dell’Acqua e soprattutt­o Kovac, 3/5 da 3.

Il Lugano ha avuto il merito di lottare su ogni pallone e di non voler soccombere allo strapotere burgundo, con anche belle trame. I 43 rimbalzi a 33 la dicono lunga sulla differenza anche fisica dei due quintetti.

Lugano: Nikolic 28, Jackson 12, Bracelli 2, Aw 13, Louissant 11, Dell’Acqua, Togninalli 2, Kovac 9 Olympic: Cotture 19, Amstead 8, Barnette 17, Gravet 9, Morris 19, Mbala 5, Maquiesse, Garrett 7, Hart 6, Zinn 8, Martina

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TI-PRESS Il coach della Spinelli: ‘Difendendo così non si va da nessuna parte’

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