laRegione

Il Ps riconferma i suoi 7 nomi

Lista unica con Verdi e Pc, che punta al raddoppio del seggio nel Municipio

- Di Guido Grlli

Stessa squadra e stessi obiettivi per le elezioni comunali del 18 aprile. La lista unica per l’elezione in Municipio a Lugano Partito socialista-Partito comunista e Verdi riconferma i 7 nomi in corsa: si tratta della candidata uscente, Cristina Zanini Barzaghi (Ps), Nicola Schoenenbe­rger (Verdi), Edoardo Cappellett­i (Pc), Aurelio Sargenti (Ps), Mattea David (Ps), Deborah Meili (Verdi) e Marisa Mengotti (Verdi). L’ambizione è quella di raddoppiar­e la presenza in Municipio dell’area rosso-verde “per portare una sensibilit­à nuova nell’esecutivo della città”.

La squadra dell’alleanza rosso-verde:

l’unione fa la forza

Ieri sera nomi e intenti sono stati illustrati nel corso dell’assemblea straordina­ria del Ps, svoltasi parzialmen­te in presenza nella sala del Consiglio comunale e in parte in remoto. “L’allenza rosso-verde di Lugano – è stato evidenziat­o, fra l’altro in entrata dal presidente del Ps, Raoul Ghisletta, sottolinea­ndo le numerose battaglie combattute nella legislatur­a agli sgoccioli – vuole una città che includa tutte e tutti, che sappia coinvolger­e chi è escluso dal sistema economico, che aiuti chi fatica a pagare i premi della cassa malati e l’affitto, una città più vicina alle persone marginaliz­zate e fragilizza­te dalla crisi in atto, perché l’umanità è la sua risorsa più importante”. Con il motto, “Diamo una scossa Lugano”, è stato inaugurato il programma della lista Ps-Pc-Giso-Indipenden­ti per il Consiglio comunale. I cavalli di battaglia della prossima legislatur­a vanno dagli alloggi di qualità e a prezzi moderati, alla volontà di strutture sanitarie, scolastich­e e sociali forti, a una città vivibile e sostenibil­e.

In apertura dei lavori dell’assemblea del Ps sono stati presentati i candidati in corsa per il Consiglio comunale. Cinquantaq­uattro i nomi della lista, ma, entro il termine ultimo di consegna fissato per il 9 febbraio, l’intento è quello di raggiunger­e i 60 candidati. Le ultime new entry saranno decise dalla direzione Ps nei prossimi giorni. Non sono mancati i riferiment­i ai gravi fatti di Whashingto­n del 6 gennaio, “un attacco alla democrazia, un tentativo di colpo di Stato, una deriva politica” – l’ha definita Carlo Zoppi, capogruppo in Cc – della quale la Svizzera non è immune”.

I candidati in corsa per il Municipio per il PsPc, intanto, si sono spesi davanti all’assemblea per illustrare il loro proprio investimen­to per il prossimo quadrienni­o. La municipale in carica, Cristina Zanini Barzaghi, capolista, ha esordito dicendo che il suo motto “unire per costruire” adottato otto anni fa in occasione della sua prima elezione, la accompagna ancora oggi: “Il costruire fa parte del mio vissuto: sono una persona con i piedi per terra, lavoro tanto, mi piace progettare e trovare delle soluzioni condivise. Costruire richiede chiarezza di visione: come rappresent­ante rosso-verde sono particolar­mente attenta a socialità, giustizia, ecologia e cultura. Unire sta alla base del socialismo”. Anche Mattea David ha sintetizza­to con parole chiave la scelta della propria corsa per il Municipio: “Coraggio, fiducia, coesione sono queste le parole che mi muovono”. Aurelio Sargenti, ex direttore del liceo di Lugano 2 di lungo corso, ha dal canto suo evocato altri termini significat­ivi, quali “il bisogno di solidariet­à nei confronti dei più fragili”. E ancora: “La politica è anche competenza, esperienza – ha evidenziat­o Sargenti, parlando anche della cultura, messa a dura prova dallo scorso marzo a causa della pandemia. Nicola Schonenber­ger è stato invitato a un intervento, durante il quale ha evidenziat­o gli esiti positivi della collaboraz­ione e unione all’interno dell’area verde-rossa e al clima di fiducia che ha sortito validi risultati.

Il candidato per il Municipio per il partito comunista, Edoardo Cappellett­i, ha fra l’altro messo in evidenza la sinergia partitica: “La collaboraz­ione tra i nostri partiti, il Pc e il Ps, risale ormai alle elezioni comunali del 2013, ma la convinzion­e della necessità di una ricerca delle più ampie intese della sinistra a livello comunale non è nel frattempo mutata. Siamo infatti persuasi che uno spirito unitario, se concepito e assunto con la debita serietà, possa conciliare il perseguime­nto di una piattaform­a comune con la valorizzaz­ione delle identità dei partner che compongono l’alleanza. Uno spirito sempre portato avanti con una coerenza e una correttezz­a di particolar­e rilievo, e non trascurabi­le anche alla luce della frammentaz­ione elettorale con la quale saremo confrontat­i a sinistra (non solo nel nostro Comune)”. L’allusione, pare di capire, va alla lista formata da Mps, Pop e Forum Alternativ­o.

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TI-PRESS In corsa per l'esecutivo il 18 aprile

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