Da oggi tocca anche agli over 80
Da oggi vaccino disponibile anche per i coniugi e partner registrati con 75 o più anni
Il preparato disponibile pure per i loro coniugi e partner registrati con 75 o più anni. In collaborazione con medici e Comuni verranno attivate le vaccinazioni di prossimità.
La campagna di vaccinazione in Ticino, iniziata il 4 gennaio nelle case per anziani, è entrata nel vivo martedì mattina con l’apertura del primo centro di vaccinazione a Rivera. Come noto, a questo centro dal 25 gennaio si affiancheranno quelli di Ascona e Tesserete.
Fino a ieri gli appuntamenti per questi tre centri erano riservati alla popolazione residente con 85 e più anni. Ma da oggi, giovedì 14, gli appuntamenti potranno essere destinati anche alle persone con 80 o più anni. Viene pure estesa la possibilità di vaccinarsi ai loro coniugi o partner registrati con 75 o più anni, o più in generale alle persone residenti nella stessa economia domestica sempre over 75. L’attuale disponibilità di vaccino in Ticino permette di consentire questa possibilità, in accordo con la strategia della Confederazione che indica come gruppo prioritario le persone sopra i 75 anni. La procedura rimane la stessa. Le persone interessate possono contattare il numero verde 0800 128 128 per prendere appuntamento. La linea è aperta dalle 8 alle 17.30 tutti i giorni (sabato e domenica compresi). È prevedibile che a partire da oggi, per via della possibilità di prendere appuntamenti concessi alla categoria degli over 80, la linea sarà inizialmente ancora molto sollecitata: nei giorni successivi però si assisterà a uno spontaneo miglioramento, con maggiore facilità a prendere contatto con gli operatori. Si consiglia di tenere conto di questa dinamica nel prendere contatto con il numero verde.
Chi invece non ha la possibilità di recarsi in uno dei tre centri può annunciarsi al proprio Comune segnalando l’interesse per una vaccinazione di prossimità, che sarà resa disponibile grazie alla collaborazione dei medici sul territorio e dei Comuni. La concretizzazione di questa opzione è in corso e dipenderà anche dalle conferme da parte della Confederazione delle dosi di vaccino Moderna. Infine, segnaliamo che è disponibile un video informativo con indicazioni su come raggiungere il centro di vaccinazioni di Rivera e sul suo funzionamento.
L’interpellanza: anche gli operatori sociosanitari a domicilio
Intanto il granconsigliere del Partito socialista Raoul Ghisletta, con una interpellanza inoltrata ieri al Consiglio di Stato, chiede di inserire tra le categorie professionali ritenute prioritarie per accedere al vaccino contro il Covid-19 anche gli operatori sociosanitari a domicilio e in strutture sanitarie che non sono ospedali o case anziani, gli operatori sociali nelle istituzioni sociali e sociopsichiatriche, gli operatori sociali dei nidi e dei centri extrascolastici, i docenti e il personale delle strutture carcerarie cantonali e della polizia a contatto con gli utenti.
Si tratta, come si legge nel testo dell’atto parlamentare depositato dal deputato socialista e sindacalista della Vpod, “di categorie professionali che hanno contatti lavorativi stretti con le persone: quindi queste lavoratrici e questi lavoratori devono essere protetti in tempi ragionevoli”. Da qui la richiesta di inserirli in questa speciale categoria.