laRegione

Università a Bellinzona: andare oltre gli istituti

- Di Ivan Zivko, coordinato­re dei Verdi Liberali per il Bellinzone­se

Rispondo all’intervento di Giorgio Noseda intitolato “A Bellinzona l’Università è già presente da anni” che replicava al mio scritto pubblicato l’8 gennaio su queste colonne. Non mi sono dimenticat­o delle (...)

(...) importanti realtà di ricerca che abbiamo a Bellinzona quali l’Irb e lo Ior. Non le ho citate perché non era questo tipo di istituto (o non solo) che propongo d’insediare nel futuro Quartiere Officine, non è ciò che intendevo parlando di Università nel mio precedente articolo. Il mio paragone con le altre città ticinesi si riferiva per esempio all’Accademia di architettu­ra di Mendrisio, al nuovo campus Usi/Supsi di Lugano e al Dipartimen­to formazione e apprendime­nto della Supsi con sede a Locarno. In base alla sua obiezione potremmo allora dire che anche a Locarno Monti c’è l’Università, in quanto vi è la sede dell’Irsol, istituto che fa importanti ricerche solari e anch’esso affiliato all’Usi. Gli istituti di ricerca da lei giustament­e menzionati sono importanti­ssimi per la città e – sono convinto sarà d’accordo anche lei – vanno ulteriorme­nte rafforzati, magari creando un vero e proprio dipartimen­to di scienze farmaceuti­che dell’Usi o dell’Eth, che formi studenti di Bachelor e/o Master in queste discipline, in poche parole un campus universita­rio. Esso oltre che portare studenti universita­ri in città fungerebbe da punto di riferiment­o per gli istituti di ricerca attivi in questo ambito, permettend­o secondo me uno sviluppo ancora più importante.

Definire in anticipo i contenuti

Sono d’accordo con lei che per Bellinzona far parte dello Switzerlan­d Innovation Park è una bellissima opportunit­à, ed è per questo che pianificar­e un nuovo comparto strategico per la città, la regione e per il Ticino intero è un compito che deve includere non solo la ricerca ma anche la formazione universita­ria di base, con l’obiettivo di dare più possibilit­à ai nostri giovani e portare posti di lavoro qualificat­i. Dire che alle future ex Officine si creerà un Parco tecnologic­o senza definirne esattament­e con largo anticipo i contenuti, rischia di rendere vana l’operazione. Personalme­nte ritengo che una facoltà e un centro di divulgazio­ne scientific­a come il Technorama sarebbero un ottimo punto di partenza.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland