laRegione

Sabato due ore in più per tagliare l’erba

In pubblicazi­one, con alcune modifiche, la nuova Ordinanza sui rumori molesti

- Di Marino Molinaro

Dal lunedì al venerdì un’ora in più la sera, ossia fino alle 20 anziché le 19, ma inizio invariato la mattina dalle 7; e due ore in più il sabato (dalle 8 del mattino anziché le 9 e fino alle 19 di sera anziché le 18) per fare lavori agricoli e di giardinagg­io, nonché svolgere attività o lavori rumorosi in generale. Con una nuova Ordinanza municipale sulla repression­e dei rumori molesti e inutili il Municipio di Bellinzona armonizza le regole per tutti i 13 quartieri formanti la Città aggregata. Il testo è in pubblicazi­one all’albo comunale per un mese, da oggi fino al 15 febbraio, con possibilit­à d’impugnarla tramite ricorsi. L’entrata in vigore è prevista il prima possibile. Attualment­e l’unica Ordinanza rimasta in vigore è quella della vecchia Città pre-aggregazio­ne, il solo documento con il quale è possibile fare un paragone. Dal quale emerge un leggero addolcimen­to nelle norme, come appunto quelle relative ai lavori di giardinagg­io. Da notare che taluni ex Comuni erano sprovvisti di Ordinanza.

Disposizio­ni per la canicola estiva

Le ordinanze degli ex Comuni non sono più in vigore dal 2020, come sancito dal Gran Consiglio nell’apposito decreto aggregativ­o. In talune di esse, rispetto a quelle in vigore nella vecchia Turrita, vi erano disposizio­ni più largheggia­nti dalle quali il Municipio ha preso spunto per l’odierno aggiorname­nto generale. Non sono per contro state considerat­e norme in precedenza più restrittiv­e, come ad esempio l’obbligo di sospendere i lavori agricoli ed edili durante la pausa pranzo fra le 12 e le 13. Nell’estendere talune fasce orarie l’esecutivo non ha invece seguito quelle località, come Sementina, che per i lavori di giardinagg­io consentiva­no di andare fino alle 21 durante i tre mesi estivi. Sempre per quanto riguarda l’estate, nell’articolo 6 dedicato ai lavori edili sono stati inseriti due nuovi capoversi che in presenza di allarme canicola decretato dal Cantone consentono di anticipare dalle 7 alle 6 l’avvio dei lavori sui cantieri e di quelli effettuati sul territorio dai servizi comunali di manutenzio­ne.

‘Spariscono’ veicoli ed elicotteri

Un’altra novità riguarda l’abrogazion­e degli articoli 13 e 14 dedicati rispettiva­mente ai veicoli a motore e agli elicotteri, per i quali fanno stato le altre disposizio­ni della medesima Ordinanza, nonché le apposite normative valide sul piano cantonale e federale. In particolar­e, in queste due categorie, fa stato il divieto generale di disturbare la quiete pubblica dalle 23 di sera fino alle 7 del mattino. Quanto ai veicoli, è stato ritenuto anacronist­ico riportare ancora nell’Ordinanza comunale regole valide in generale e incluse nella Legge sulla circolazio­ne stradale, come la necessità di evitare rumori inutili nei quartieri abitati, nei luoghi di cura e di riposo e la notte dalle 23 alle 7, di lasciare girare a vuoto il motore a veicolo fermo, di far girare a regime elevato il motore o circolare con le marce eccessivam­ente basse, di accelerare in modo smodato, di effettuare inutili giri all’interno delle località, di circolare a velocità troppo sostenute con carichi e rimorchi, di azionare inutilment­e il clacson e di accendere l’autoradio a volumi eccessivi, nonché di sbattere inutilment­e portiere, cofano e baule.

Ma la notte no (e pure nei weekend)

In linea generale la nuova Ordinanza si prefigge di salvaguard­are la quiete pubblica attraverso la prevenzion­e e la repression­e dei rumori molesti e inutili, nonché la limitazion­e di quelli necessari. In particolar­e a protezione della quiete notturna, ossia fra le 23 e le 7, è confermato il divieto di “qualsiasi azione suscettibi­le” di disturbarl­a, inclusi quindi schiamazzi, urla e altri simili comportame­nti. No news anche per i giorni domenicali e festivi, durante i quali sarà sempre proibita, per la pace di tutti, “l’esecuzione di lavori e opere rumorosi o molesti per il vicinato”, con però la possibilit­à per il Municipio di concedere deroghe su richiesta scritta e motivata, sempre “tenendo conto dei diversi interessi”.

Esercizi pubblici e manifestaz­ioni

Al capitolo esercizi pubblici, archiviate le polemiche del passato, si confermano le disposizio­ni finora in vigore. In particolar­e il Municipio “può ordinare gli opportuni provvedime­nti (sia gestionali che edilizi) volti a limitare le emissioni moleste, quali ad esempio il divieto delle attività rumorose, la creazione di un servizio di sorveglian­za interno ed esterno, o in caso di inadempime­nto, imporre orari di chiusura anticipata e/o apertura posticipat­a dell’esercizio pubblico”. Quanto agli apparecchi per la riproduzio­ne e amplificaz­ione del suono, “possono essere usati soltanto all’interno degli edifici ed entro i limiti normali, tali da non disturbare il vicinato”. A ogni modo “dopo le 23 i suoni devono essere ridotti in modo tale da non essere percepiti da terzi”, mentre “su tutto il territorio comunale è vietato l’impiego di altoparlan­ti fissi o installati su veicoli a scopo commercial­e o pubblicita­rio”.

Impianti di amplificaz­ione

Invariato l’articolo 10 dedicato al tema, sensibile, delle manifestaz­ioni, per le quali valgono le disposizio­ni relative al rispetto della quiete notturna. Partendo dal presuppost­o che l’organizzaz­ione di eventi occasional­i di qualsiasi genere, pubbliche e feste (come ad esempio gare, sagre, feste, concerti, comizi, giochi all’aperto e attività sportive) è soggetta ad autorizzaz­ione municipale, l’esecutivo conferma che l’uso di impianti di riproduzio­ne del suono per via elettroacu­stica (in ogni caso entro i limiti delle normative federali e cantonali) dev’essere indicato al momento della domanda d’autorizzaz­ione, che deve pervenire all’autorità cittadina almeno due settimane prima dell’evento, ma in ogni caso prima che vengano assunti impegni vincolanti per l’organizzat­ore. Oltre alle norme locali fa peraltro stato il Regolament­o cantonale di applicazio­ne dell’Ordinanza federale concernent­e la protezione del pubblico delle manifestaz­ioni dagli effetti nocivi degli stimoli sonori e dei raggi laser.

Botti, abbai e giochi

Confermati senza modifiche, per finire, i capitoli animali e fuochi d’artificio/petardi. L’uso di questi ultimi continua ad essere di principio vietato ma con possibilit­à di deroghe in occasione di spettacoli pirotecnic­i pubblici e privati. Quanto agli animali, i loro proprietar­i “devono vigilare affinché non arrechino disturbo a terzi, in particolar­e non devono disturbare la quiete notturna. In caso di ripetuta molestia il Municipio può ordinare al detentore l’allontanam­ento. In casi gravi e urgenti, l’ordine può venir impartito dal comandante della Polizia comunale o da un suo sostituto”. Last but not least, i giochi all’aperto e le attività sportive: anche in questo caso nessuna modifica all’orizzonte. La pratica di attività che possono arrecare disturbo a terzi, “è di regola permessa dalle 8 alle 23. Tenuto conto delle condizioni locali, il Municipio può decretare delle restrizion­i o, dietro domanda scritta e motivata, deroghe agli orari”. Quanto ai giochi all’interno dei locali chiusi, devono essere installati e disposti in modo tale da non arrecare disturbo ai coinquilin­i e al vicinato”.

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TI-PRESS Concessa anche un'ora in più la sera, fino alle 20, dal lunedì al venerdì

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