‘Se non ti metti subito in posizione...’

«Lo Zugo ha iniziato con una marcia in più, noi invece abbiamo faticato a reggere quel ritmo...». Queste le prime parole di un deluso Serge Pelletier

dopo la sconfitta con la capolista. «Quei primi 20 minuti hanno condizionato il resto della partita. Se lasci spazio a una squadra così veloce, l’unico metodo per contrastarli è essere reattivi per mettersi subito in posizione, altrimenti ti castigano. Invece si sono aperti corridoi, sfruttati al meglio dallo Zugo. In una serata negativa, direi che gli unici spiragli positivi sono stati i giovani Ugazzi, Villa e Fatton».

Per il difensore Alessandro Villa e il portiere Thibault Fatton, entrambi del 2001, si tratta dell’esordio, un paio di settimane dopo l’avventura ai Mondiali U20 in Canada. «Fa male perdere cosi – esordisce il portiere neocastellano – ma lo

Zugo ha fatto un’ottima partita. Sono contento della mia prestazione, una bella iniezione di fiducia per un portiere giovane come me». Nervoso per l’esordio? «Un po’ di stress è normale, ma soprattutto non conoscevo cosa mi attendeva. Dopo i primi due interventi però ho preso fiducia e sono riuscito a gestire bene i miei primi 20 minuti in National League». E ora quali sono i tuoi obiettivi? «Quando sono arrivato a Lugano da Neuchâtel, a 16 anni, mi sono posto l’obiettivo di diventare il portiere del Lugano. Il primo passo è fatto, chiaro è un traguardo a lungo termine, ma sto lavorando ogni giorno per realizzare questo mio sogno».