Ecco questa ci mancava!
Gli amici tedeschi hanno creato l’iniziativa “Wir machen auf” (che agisce in forma anonima secondo la stampa ticinese) per disobbedire ai provvedimenti dell’autorità in materia di Covid-19: immediatamente l’iniziativa ha avuto un largo seguito nella Svizzera tedesca e anche, ma fortunatamente in forma molto ridotta, in Romandia e in Ticino.
Premesso che:
- l’anno scorso verso fine marzo sono stato ricoverato a Moncucco per essere fortunatamente curato bene e guarito meglio dal Covid;
- che se le regole ci sono devono essere rispettate, altrimenti si lavora per cambiare le regole. Ho letto con disgusto e anche pena dell’agire degli esercenti amici di “Wir machen auf” che per protesta hanno pensato bene di mettere a repentaglio la salute di chissà quante persone. Hanno voluto un gesto eclatante e allora altrettante in modo eclatante mi aspetto che:
- la Confederazione appioppi a costoro una multa salatissima da incassare a favore di un fondo per gli esercenti corretti molto in difficoltà;
- che a costoro venga revocata per sempre la patente di esercente;
- che l’associazione di categoria Gastrosuisse che si è ufficialmente distanziata dall’operazione governativa, ma sottolineando comunque come i provvedimenti decisi da Confederazione e Cantoni fossero da rispettare decida immediatamente di espellere i soci riottosi pubblicandone i nomi.
Credo che tutto questo sarebbe una forma di rispetto per coloro, esercenti e clienti, che obtorto collo hanno dato seguito alle norme messe in campo per cercare di uscire dalla pandemia in tempi i più brevi possibile e li ringrazio.