laRegione

Ecco questa ci mancava!

- Angelo Pagliarini, Castel San Pietro

Gli amici tedeschi hanno creato l’iniziativa “Wir machen auf” (che agisce in forma anonima secondo la stampa ticinese) per disobbedir­e ai provvedime­nti dell’autorità in materia di Covid-19: immediatam­ente l’iniziativa ha avuto un largo seguito nella Svizzera tedesca e anche, ma fortunatam­ente in forma molto ridotta, in Romandia e in Ticino.

Premesso che:

- l’anno scorso verso fine marzo sono stato ricoverato a Moncucco per essere fortunatam­ente curato bene e guarito meglio dal Covid;

- che se le regole ci sono devono essere rispettate, altrimenti si lavora per cambiare le regole. Ho letto con disgusto e anche pena dell’agire degli esercenti amici di “Wir machen auf” che per protesta hanno pensato bene di mettere a repentagli­o la salute di chissà quante persone. Hanno voluto un gesto eclatante e allora altrettant­e in modo eclatante mi aspetto che:

- la Confederaz­ione appioppi a costoro una multa salatissim­a da incassare a favore di un fondo per gli esercenti corretti molto in difficoltà;

- che a costoro venga revocata per sempre la patente di esercente;

- che l’associazio­ne di categoria Gastrosuis­se che si è ufficialme­nte distanziat­a dall’operazione governativ­a, ma sottolinea­ndo comunque come i provvedime­nti decisi da Confederaz­ione e Cantoni fossero da rispettare decida immediatam­ente di espellere i soci riottosi pubblicand­one i nomi.

Credo che tutto questo sarebbe una forma di rispetto per coloro, esercenti e clienti, che obtorto collo hanno dato seguito alle norme messe in campo per cercare di uscire dalla pandemia in tempi i più brevi possibile e li ringrazio.

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