Biden rottama Trump con una raffica di decreti
Dal clima alla riunione delle famiglie di immigrati
Washington – L’America attende con il fiato sospeso l’insediamento del suo 46° presidente, in un clima di allarme senza precedenti. Mentre Trump pianifica la difesa in caso di impeachment, Biden promette la firma di una raffica di decreti già nell’Inauguration Day per ribaltare molte delle decisioni più controverse prese dal sua predecessore. Dunque, via il divieto di ingresso da alcuni Paesi a maggioranza musulmana, ritorno degli Usa nell’accordo di Parigi sul clima, proroga del blocco degli sfratti e dei pagamenti legati ai prestiti degli studenti universitari, obbligo di indossare la mascherina nelle proprietà federali e durante gli spostamenti da uno Stato all’altro degli Usa, ordine di riunire le famiglie di immigrati separate al confine col Messico. Sono una decina gli ordini esecutivi che dovrebbero vedere la luce al massimo entro dieci giorni dall’insediamento. “Queste azioni cambieranno il corso della lotta al virus e di quella ai cambiamenti climatici, promuoveranno equità e sostegno alle comunità più disagiate, cominceranno a ricostruire la nostra economia”, ha spiegato Ron Klain, scelto da Biden come capo dello staff della Casa Bianca.
Intanto, come svela il ‘New York Time’, Trump sarebbe impegnato a salvare gli amici, quelli da graziare prima di lasciare la Casa Bianca. Il giornale racconta di un giro di tariffe pagate a personaggi vicini a Trump per avere accesso al presidente ed essere graziati o vedere commutata la propria pena a suon di migliaia di dollari. Un mercato che ha portato solo nelle ultime settimane all’accoglimento da parte della Casa Bianca di ben 41 domande di perdono pagate a peso d’oro.