Piccoli animali in grandi habitat
è un predatore quasi insaziabile, capace di attaccare animali fino a cinque volte più grandi di lui. Nella sua dieta troviamo topi selvatici, uccelli e persino lepri, ma soprattutto arvicole (per la gioia degli agricoltori in perenne lotta con questi roditori). Per cacciare ha bisogno di spazi appropriati: nonostante la piccola statura, questo mammifero occupa fino a 50 km quadrati di territorio. Gli habitat più favorevoli sono paesaggi aperti costellati di prati e cespugli, dove microstrutture come muri a secco, cataste di rami o strisce d’erba alta permettono all’animale di trovare un rifugio. In Svizzera l’ermellino è diffuso quasi ovunque, dal fondovalle fino ai 3’000 metri di quota. Tuttavia, negli ultimi decenni il numero di esemplari è fortemente diminuito. Un rilevamento condotto da Info Fauna ha dimostrato che già nel 2010 questo animale non era più presente sul Piano di Magadino. La maggior parte delle superfici agricole sono oggi intensamente sfruttate e troppo frammentate per poter offrire cibo e rifugi a sufficienza. Spazi naturali adatti all’ermellino esistono ancora, ma essendo isolati non permettono agli individui di incontrarsi. E se gli incontri non sono possibili, si rischia l’estinzione.
Pro Natura ogni anno elegge un animale per attirare l’attenzione sulle esigenze in termini di habitat della fauna locale. Nel 2018, Pro Natura ha eletto l’ermellino animale dell’anno, ritenendolo ambasciatore ideale dei paesaggi diversificati con un pizzico di natura selvaggia.
Vari progetti di salvaguardia sono pubblicati sul sito: pronatura-ti.ch/documentazione.