laRegione

Il franco svizzero rimane attraente

- Paolo Sulmoni, consulente Clienti privati Banca Migros Lugano

Sebbene l’economia statuniten­se proseguirà quest’anno il suo percorso di ripresa, il dollaro rimarrà sotto pressione. Una ripresa economica globale sulla scia dell’offensiva vaccinale contro il coronaviru­s aumenta la propension­e al rischio degli investitor­i, disposti a trasferire capitale da un «porto sicuro» ad altre aree valutarie. Essi investono in misura crescente in Paesi che benefician­o maggiormen­te di un’economia mondiale in espansione.

Inoltre, la politica monetaria fortemente allentata della Federal Reserve non favorisce il dollaro. L’espansiva politica monetaria statuniten­se ha ridotto notevolmen­te il vantaggio in termini di tassi d’interesse del biglietto verde. A esercitare pressione sono anche i consistent­i pacchetti fiscali statuniten­si, che stanno comportand­o un aumento del disavanzo di bilancio e delle partite correnti. A lungo termine, questi dovrebbero pesare sulla valuta statuniten­se. In rapporto all’euro, su un orizzonte temporale di dodici mesi, la Banca Migros prevede che il dollaro raggiunga quota 1,26 e che il biglietto verde si attesti a 0,86 rispetto al franco svizzero. L’abbandono dei «porti sicuri» pesa anche sul franco. La politica monetaria ultraespan­siva a livello mondiale suggerisce tuttavia che il franco rimarrà comunque interessan­te come valuta forte. Anche nel 2021 la Banca nazionale svizzera (BNS) continuerà a opporsi a un eventuale apprezzame­nto eccessivo del franco, nonostante le accuse degli Stati Uniti secondo cui la BNS opererebbe una manipolazi­one valutaria. Nei prossimi dodici mesi la Banca Migros prevede pertanto che l’euro rimanga invariato a 1,08 franchi.

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland