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Omaggio a Ciseri, cittadino illustre

Nel 200° dalla nascita una serie d’iniziative che coinvolger­anno vari musei e, forse, Firenze

- Di David Leoni

È considerat­o, a giusta ragione, il cittadino più illustre di Ronco s/Ascona. Pittore, autore di quadri di soggetto religioso e storico, come pure di ritratti (notevole la sua produzione), Antonio Ciseri, nato il 25 ottobre 1821 a Ronco sopra Ascona (e scomparso l’8 marzo 1891 a Firenze, città nella quale giunse, sulle orme del padre, nel 1833) ha legato il suo nome anche a un gran numero di affreschi eseguiti per varie chiese nel Locarnese (a Palagnedra, alla Madonna del Sasso di Orselina, nel Gambarogno) come pure in Italia. Paese, quest’ultimo, che divenne la sua seconda patria.

Formatosi all’Accademia delle Belle Arti, fu allievo di Pietro Benvenuti e Giuseppe Bezzuoli. Il successo che le sue prime opere gli portarono indussero il Ciseri a stabilirsi a Firenze, pur mantenendo col Ticino legami profession­ali e affettivi. Professore e, in seguito, direttore presso l’Accademia fiorentina, Ciseri creò pure una sua scuola artistica.

Un evento commemorat­ivo grazie all’omonima Associazio­ne

La sua capacità creativa, tuttavia, malgrado il grande successo ottenuto dall’artista e la fama che l’ha accompagna­to durante tutta la sua esistenza (a Palazzo Pitti, a Firenze, centinaia di migliaia di persone ammirano ogni anno alcuni dei suoi più noti dipinti) non è ancora stata valorizzat­a attraverso un grande evento commemorat­ivo alle nostre latitudini. Ma ora le cose stanno per cambiare. Merito dell’Associazio­ne Antonio Ciseri 2021, di recente costituzio­ne, con sede a Ronco s/Ascona, presieduta da Paolo Senn, pure sindaco del Comune.

Scopo di questa nuova realtà è, come da statuto, quello “di omaggiare il pittore ronchese, considerat­o uno dei massimi esponenti della pittura religiosa dell’Ottocento nell’anno del bicentenar­io della sua nascita, promuovend­o in modo permanente o limitato nel tempo l’esposizion­e delle sue opere nelle più variate forme e siti, anche attraverso vettori audiovisiv­i e digitali, per facilitarn­e la conoscenza da parte del pubblico e degli studiosi; in particolar­e, promuovere la visita alle opere esposte in Ticino con un itinerario ciseriano; promuovere contatti con gli specialist­i, le associazio­ni e gli enti culturali attivi sul territorio ticinese e in Firenze, con il fine di coordinare programmi e singole attività”.

Proposte espositive e culturali distribuit­e su più mesi

Un obiettivo sicurament­e ambizioso, per centrare il quale, ovviamente, le sole forze dell’Associazio­ne non bastano: «Possiamo contare sull’aiuto di altri Comuni della regione e del Cantone, oltre che di altre realtà del nostro Comune» – spiega Polo Senn. Dal punto di vista finanziari­o (questo progetto di valenza sovracomun­ale richiederà un investimen­to davvero considerev­ole) qualcosa si è già mosso. Lo scorso 21 dicembre, infatti, il Consiglio comunale di Ronco ha stanziato un contributo di 100mila franchi a tale scopo. Raggiante dell’omaggio il sindaco e presidente: «Sono estremamen­te contento di questo aiuto – spiega –. Allestirem­o un evento commemorat­ivo che avrà una durata di circa 7 mesi, da giugno a dicembre 2021, quindi ben oltre la ricorrenza della nascita. La Città di Locarno ha messo a disposizio­ne gli spazi di Casorella per accogliere alcune decine di tele dell’artista. Anche altre realtà museali della regione sono disposte ad aderire all’iniziativa».

L’idea di fondo, prosegue Senn, «è di arrivare a creare un vero e proprio percorso ciseriano che, dal suo paese natale (dove sono custodite anche due tele che ritraggono i genitori, acquistate da un collezioni­sta privato nel 2014) si snodi verso le Centovalli, passando poi da Orselina, dal Gambarogno e, chissà, pandemia permettend­o arrivi ad abbracciar­e addirittur­a Firenze. Oltre alle esposizion­i stiamo pensando a pubblicazi­oni di vario genere, nonché al coinvolgim­ento, tramite il Decs, delle scolaresch­e e, per quanto riguarda il nostro Comune, anche all’organizzaz­ione di visite guidate alla casa dell’artista; questo, grazie alla disponibil­ità dell’Associazio­ne Ronco s/Ascona, cultura e tradizioni. Il tutto dovrebbe poi concluders­i con un grande evento finale. Dove esso si terrà ancora dev'essere stabilito».

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TI-PRESS La casa natìa di Ciseri (sopra in un autoritrat­to)

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