Lega-Udc verso la lista fotocopia
Confermata la congiunzione, come (quasi certamente) i candidati per il Municipio
Squadra che vince non si cambia. O che dovrebbe vincere, si presumo. Anche per le elezioni comunali rinviate nel 2020, Lega dei Ticinesi e Unione democratica di centro (Udc) proporranno la congiunzione per la lista del Municipio e – quasi – certamente gli stessi sette candidati presentati un anno fa. Ossia: i tre municipali uscenti della Lega, quindi il sindaco Marco Borradori, Michele Foletti e Lorenzo Quadri; la granconsigliera leghista Sabrina Aldi, e i tre attuali consiglieri comunali dell’Udc, cioè il capogruppo Tiziano Galeazzi, il presidente sezionale Alain Bühler e Raide Bassi.
In casa Lega confermati i quattro nomi
Il termine per consegnare le liste è l’8 febbraio e le candidature diventeranno definitive dal 22 dello stesso mese, ma lo scenario che va delineandosi a destra è lo stesso del 2020. Per la Lega in particolare, d’altra parte, la lista appare ‘blindata’. In base all’accordo, i due partiti possono contare su quattro (Lega) e tre (Udc) nomi in lista. Il sindaco e i capidicastero Finanze (Foletti) e Socialità (Quadri) hanno già confermato la propria volontà di ripresentarsi. E da noi sentita, anche la granconsigliera Aldi ha ribadito la propria disponibilità. Non v’è in agenda una vera e propria assemblea leghista, ma settimana scorsa vi è stato un incontro del gruppo che sta coordinando la campagna elettorale del movimento, presieduto dal capogruppo in Consiglio comunale (Cc) Lukas Bernasconi. «Sì, per il Municipio rimane tutto uguale – ci conferma –, mentre per il Cc faremo una lista di circa trenta candidati, come storicamente facciamo, con diversi giovani». Fra i consiglieri comunali leghisti in carica, quattro non si ripresenteranno: Stefano Gilardi, Norman Luraschi, Sara Minoretti ed Enea Petrini. Ma fra i candidati vi è Leonardo Bussi: ex Udc, che nel 2019 era anche stato fra i papabili per la presidenza della sezione, andata poi a Bühler. «Nel 2016 abbiamo fatto un ottimo risultato (30% al Cc e 37% al Municipio, ndr) – ricorda Bernasconi –. Per quest’anno, il nostro obiettivo è riconfermare i tre municipali uscenti e difendere le posizioni in Cc. I municipali hanno lavorato molto bene nei loro ambiti e si meritano senza dubbio la riconferma. Borradori ha dimostrato di essere il sindaco di tutti, Foletti ha fatto un grande lavoro con le finanze in un periodo difficile e Quadri ha fatto ottimamente nel suo dicastero».
Udc in assemblea entro fine mese
Sulla carta – escludendo un poco probabile quarto seggio di area –, i candidati dell’Udc sembrerebbero quindi avere meno chances. «Vogliamo aumentare il gruppo in Cc e non siamo fuori dalla partita in Municipio – sostiene Tiziano Galeazzi –. Noi le nostre carte ce le giochiamo, non siamo in lista per fare le tre statuine. Si vedrà». Il partito – che nel 2016 aveva già congiunto la lista con la Lega per l’esecutivo, mentre per il legislativo era attorno al 5% – ufficializzerà i propri tre nomi con un’assemblea in streaming entro fine gennaio.
A destra massima stabilità quindi, per una legislatura breve che rischia per più ragioni di essere di transizione. Non è detto infatti che sia l’ultima per esponenti di spicco dell’area, sindaco in primis. Una ventilata uscita di scena nel 2024 che aprirebbe la porta a grossi cambiamenti e c’è anche chi pensa già a un ritorno a Palazzo Civico di un ex consigliere comunale che in pochi anni ha scalato la politica svizzera, diventando presidente nazionale del primo partito del Paese e consigliere agli Stati: Marco Chiesa. Musica, questa, del futuro.