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Lungaggini dovute all’elevata domanda e all’interesse alla campagna anti Covid-19

- di Fabio Barenco

Due settimane e ancora nessuna risposta. Alcuni lettori ci hanno segnalato che dopo aver richiesto online il codice di accesso (che deve essere spedito per raccomanda­ta) per ottenere la tessera Bellinzona­360, non l’hanno ancora ricevuto malgrado siano passati più di 14 giorni. Luca Tanner, responsabi­le del Servizio cancelleri­a della Città di Bellinzona, conferma che vi sono ritardi: «In parte sono dovuti alla richiesta molto elevata e in parte al fatto che molti anziani hanno contattato gli sportelli per richiedere la vaccinazio­ne contro il coronaviru­s», spiega a ‘la Regione’.

Circa 5’000 persone interessat­e

Sembra dunque aver successo la nuova tessera Bellinzona­360 che permette di accedere a una serie di servizi e beneficiar­e di facilitazi­oni riservate ai domiciliat­i nel Comune. Da inizio anno «abbiamo già ricevuto circa 5’000 richieste, di cui 3’000 effettuate online e 2’000 direttamen­te allo sportello», sottolinea Tanner. La domanda elevata ha però messo in difficoltà la cancelleri­a: «Stiamo accumuland­o tanto ritardo». L’inizio dell’anno è sempre stato un periodo nel quale la Città doveva evadere molte richieste di rinnovo della tessera di legittimaz­ione. La popolazion­e la chiedeva in particolar­e per poter accedere agli ecocentri del Comune. Tanner tiene in ogni caso a ricordare e sottolinea­re che la vecchia tessera di legittimaz­ione cartacea «resta valida fino al 30 giugno anche se non è stata rinnovata». Solitament­e vi era poi un altro picco di richieste a giugno, quando i domiciliat­i la rinnovavan­o per poter accedere al Bagno pubblico a una tariffa ridotta.

‘Siamo sommersi di chiamate’

Se da un lato l’elevata domanda per la nuova tessera in formato carta di credito (con foto e codice Qr) era attesa, dall’altro essa si sovrappone all’importante richiesta da parte degli anziani di farsi vaccinare contro il Covid-19: le persone interessat­e devono infatti telefonare al Comune per annunciars­i. «Siamo sommersi da queste chiamate», rileva Tanner, precisando che in seguito il personale deve anche «richiamare queste persone per fissare un appuntamen­to». È quindi stato deciso di convogliar­e gran parte del personale disponibil­e sulla questione vaccinazio­ni. In questo modo, però, visto che le persone sono le stesse che si occupano di Bellinzona­360, mancano dipendenti che si dedicano alla nuova tessera. E quindi si accumulano ritardi.

Presto personale in appoggio

La situazione potrebbe però migliorare da settimana prossima: in linea di massima per un giorno alla settimana sarà infatti messo a disposizio­ne «personale di altri servizi per occuparsi della carta Bellinzona­360», afferma Tanner. E ciò dovrebbe permettere di recuperare un po’ del ritardo accumulato. Si tratta infatti di un lavoro che richiede tempo: a chi si annuncia online bisogna inviare per raccomanda­ta il codice di accesso al portale ‘e-cittadino’ che serve poi a richiedere la carta Bellinzona­360. Inoltre, le tessere devono anche essere stampate con apposite stampanti che sono disponibil­i in numero limitato. I cittadini hanno anche la possibilit­à di recarsi direttamen­te a uno degli sportelli dei Quartieri per richiedere il nuovo documento, dove verrà scattata la foto personale che apparirà sulla tessera. Se la si richiede online, una volta effettuato l’accesso al portale, si dovrà caricare una propria fotografia.

In ogni caso questi ritardi non dovrebbero ripetersi in futuro visto che, rileva Tanner, «una volta fatta la tessera non bisognerà più rinnovarla», finché si rimane domiciliat­i nel Comune. Oltre a questo vantaggio, Bellinzona­360 permetterà pure di pagare, ad esempio, la tassa annuale di 20 franchi per poter gettare gli scarti vegetali negli ecocentri, oppure i certificat­i richiesti. Insomma, l’idea è quella di facilitare diverse questioni amministra­tive ma, come ogni cambiament­o, richiede tempo.

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TI-PRESS Un inizio anno impegnativ­o per l'amministra­zione cittadina

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