Franco Pedrini: ‘Ottimo sostegno tra Comuni’
In Alta Leventina l’aggregazione non è andata in porto. Tuttavia, «in tutte le circostanze nelle quali è emersa la necessità fra i vari Comuni di cooperare, siamo sempre riusciti a trovare una collaborazione». Per Franco Pedrini (Ppd), che lascerà la carica di sindaco di Airolo dopo 13 anni, questi «ottimi rapporti» hanno permesso di realizzare importanti progetti a livello regionale. Progetti che rendono il sindaco «fiducioso» per il futuro, visto che permetteranno di «rendere più attrattiva la vita ad Airolo».
Nell’ottobre del 2019 Pedrini aveva fatto la sua scelta: alle prossime elezioni comunali non si ricandiderà. «Ho dato tutto quello che potevo dare e ora sono arrivato al punto in cui forze e motivazione vengono un po’ meno». Anche nel suo caso la pandemia ha prolungato di un anno il mandato, visto il rinvio delle Comunali 2020. «Avevo già sbarazzato l’ufficio. Ma ovviamente non mi sono tirato indietro, anche se ho faticato a rimettermi in gioco». In ogni caso si tratta di un buon momento per passare il testimone, perché coincide con l’inizio dei lavori di progettazione nell’ambito della riqualifica del fondovalle che permetterà alla nuova gestione comunale di guidare l’esecuzione dall’inizio alla fine». Il progetto, avallato da Cantone e Confederazione, prevede di utilizzare gli inerti provenienti dalla costruzione del secondo tubo del San Gottardo per coprire l’autostrada, destinando così il terreno recuperato all’agricoltura, alle attività turistico-sportive e allo svago.
Pedrini ricorda che quando è entrato in carica 13 anni fa «l’Alta Leventina attraversava una fase di demotivazione generale: vi era una certa disaffezione a causa di chiusure di attività di servizio pubblico che hanno portato alla perdita di posti di lavoro e quindi anche allo spopolamento». Ora, invece, «ci sono interesse, positività e prospettive per il futuro». Infatti, «si inizia a intravedere un ritorno della gente in valle».
Ma quali sono stati i progetti più importanti andati in porto? «Siamo ad esempio riusciti, assieme al collega di Quinto, ad acquistare gli impianti di risalita di Airolo, fondando la società Valbianca». Ciò ha permesso di «rilanciare l’alta valle, in particolare a livello di turismo invernale. Un altro grosso progetto, nel quale è coinvolto anche Quinto, riguarda la nuova centrale idroelettrica del Ritom (i lavori dovrebbero terminare nel 2023, ndr) che ha portato lavoro e anche un po’ di ossigeno alle casse dei due Comuni». Sempre a livello energetico, il sindaco ricorda il parco eolico sul San Gottardo, la messa in servizio di due microcentrali, così come la rete di teleriscaldamento dotata di una nuova centrale termica a cippato di legna che «è stata accolta molto bene dalla popolazione». Pedrini cita poi «la Valascia: un progetto regionale che ha messo in evidenza la solidarietà dei Comuni dell’Alta Leventina, i quali hanno permesso di avviare la costruzione del nuovo stadio». Infine, pure «la sistemazione del tratto autostradale tra Airolo e Varenzo ha avuto degli effetti benefici per le ditte del posto permettendo pure di creare qualche posto di lavoro». Tra i rimpianti vi è invece, la mancata realizzazione, dopo lunghe trattative, «di uno stabile per l’imbottigliamento dell’acqua minerale direttamente sul nostro territorio».
In ogni caso il sindaco è fiducioso: «La riqualifica del fondovalle permetterà di destinare terreni a tutta una serie di attività (come spa, percorsi pedonali, ecc.) che renderanno la regione più attrattiva sia a livello turistico, ma anche a livello residenziale». In questo senso, la vecchia linea ferroviaria del San Gottardo, la cui gestione è garantita dalla Südostbahn, «avrà sicuramente un impatto positivo». Per quanto riguarda il ricambio generazionale in politica, «anche se in generale oggi i giovani hanno altri interessi, ne abbiamo comunque trovati alcuni disposti a mettersi in lista e a portare avanti la cosa pubblica in modo competente e con voglia di fare».