laRegione

Con i posteggi blu cambiano le regole

Nei diversi quartieri e nel capoluogo parcheggi a tempo per favorire la rotazione

- Di Shila Dutly Glavas

Qualcosa di diverso i cittadini di Cevio l’avevano già intravisto a inizio mese quando, nelle zone di sosta pubbliche, invece delle solite linee bianche, ne erano comparse altre di colore blu. E per il cambiament­o della tinta qualcuno ha espresso dubbi. Conferme della novità e spiegazion­i arrivano dal sindaco di Cevio, Pierluigi Martini: «Le zone blu sono state allestite già nel corso di gennaio, ma è a partire dal primo di febbraio che inizierann­o a entrare in funzione, con controlli da parte della polizia di Locarno». I posti auto coinvolti sono 82, suddivisi nei vari quartieri: da parte allo stabile multiuso di Cavergno, di fianco al palazzo comunale di Cevio, davanti alle piazzette delle chiese di paese e nella piazza principale del capoluogo valmaggese. Per quanto riguarda i posteggi della Scuola media di Cevio, di proprietà del Cantone ma con diritto d’uso per 24 posti auto a favore del Comune, si è deciso di optare per un parchimetr­o collettivo. Il motivo della scelta di cambiare le regole per chi lascia l’auto sul territorio del comune, che potrebbe suscitare perplessit­à, è da ricercare nelle problemati­che riscontrat­e sia dalla popolazion­e, sia dal Municipio, come sottolinea­to dallo stesso sindaco: «Abbiamo deciso di adottare delle aree di sosta blu soprattutt­o per migliorare la rotazione. Troppa gente aveva il vizio di lasciare la macchina ferma per una giornata intera o anche di più, magari per fare una gita in montagna oppure per andare a sciare. Di conseguenz­a, soprattutt­o per i vari commerci presenti, questo fenomeno risultava problemati­co». La piazza di Cevio infatti è il principale centro d’interesse del comune. Svariate sono le piccole realtà che vi ruotano attorno: bar, ristoranti, banche, stabili amministra­tivi, posta, commerci e il medico di valle. «Anche per le persone che devono sostare per poco tempo, per qualche commission­e o per andare dal dottore, risulta complicato trovare un posto dove parcheggia­re. Questo vale di principio per la piazza, ma pure per i luoghi di culto e d’aggregazio­ne».

Progetti per la Bavona

Zona blu quindi nei quartieri di Cevio, Bignasco e Cavergno. Per quanto riguarda invece la Valle Bavona sono previsti altri tipi d’interventi: «I posteggi, circa una settantina, saranno creati l’estate prossima, in prossimità della cascata di Foroglio, e saranno a pagamento. La Valle Bavona è sempre stata problemati­ca per i posteggi, dato che in molti durante la bella stagione vengono a visitarla. La realizzazi­one del progetto in parte ridurrà i problemi legati alla viabilità e al transito nella regione. Al momento nella pittoresca valle sono in corso degli studi legati al traffico per trovare ulteriori soluzioni». Ma su questo tema Martini non si sbilancia oltre.

Torniamo agli 82 posti auto blu: di questi, cinquanta sono riservati ai titolari di un abbonament­o “posteggio” che può essere richiesto al Comune. Riguardo alle tariffe, per quanto concerne parchimetr­i o casse automatich­e si va dal franco per un’ora a cinque franchi per la giornalier­a. Il Comune mette ha disposizio­ne due abbonament­i: uno mensile, del costo di trenta franchi, e uno annuale, per 300 franchi. «Attualment­e abbiamo circa una ventina di richieste. È importante sottolinea­re che l’abbonament­o permette di sostare per un tempo illimitato, ma non garantisce il posto. È presto per fare pronostici sulle cifre che il Comune incasserà per i posteggi. Va detto, comunque, che non abbiamo adottato queste nuove strategie per avere un ritorno economico».

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Il cartello spuntato sulla piazza

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