‘Così smascheriamo pillole contraffatte’
Chimica nucleare e intelligenza artificiale: nuove armi degli 007 contro traffici illegali
La creatività, soprattutto nelle menti criminali, non è andata in lockdown, anzi sembra partorire a ritmo incessante astuti modi per fregare il prossimo e la pandemia, con le paure collettive che alimenta, è una manna dal cielo per chi vuole fare soldi ingannando il prossimo. È bene essere informati e attrezzati per non cascarci. Ad esempio, mette in guardia Swissmedic, sul web è già possibile trovare in offerta vaccini anticoronavirus. Per l’Autorità di controllo degli agenti terapeutici si tratta senz’altro di vaccini farlocchi: quelli approvati finora devono essere conservati a temperature bassissime, -70 gradi celsius, valori che vanno garantiti anche durante tutta la catena di distribuzione. È chiaro che un simile prodotto non può essere acquistato con un semplice click. Insomma, dovrebbero averlo capito tutti, ma è bene ripeterlo, per farsi vaccinare non ci sono scappatoie: ci si deve rivolgere alle autorità cantonali, inoltre il preparato può essere iniettato solo da personale formato.
Sul web c’è un vero e proprio mercato nero di farmaci falsificati che frutta milioni, spesso i prodotti venduti non contengono nemmeno sostanze attive, a volte sono addirittura tossici, spesso dietro farmacie online o medici si nascondono organizzazioni criminali, che puntano a guadagni veloci sulla pelle degli altri. Succede sovente che, dopo un primo pagamento, il prodotto non viene nemmeno fornito.
Un problema di sanità enorme
Un business illegale che il luganese Matteo Gallidabino conosce bene. Dopo un dottorato alla scuola di scienze criminali di Losanna, si è trasferito a fare ricerca in Inghilterra in chimica forense. Attualmente insegna alla Northumbria University di Newcastle applicazioni forensi dell’intelligenza artificiale. Unendo la chimica nucleare e l’intelligenza artificiale, il ticinese ha sviluppato con un team internazionale, un metodo per smascherare i farmaci falsi. Un mix di analisi e tecnologia che permetterebbe anche di tracciare i traffici e risalire all’organizzazione criminale, perché ogni composto è unico. Gallidabino lo scorso anno aveva sviluppato una tecnica per identificare i dispositivi esplosivi che gli è valso un articolo sulla prestigiosa rivista scientifica “Analytica Chimica Acta”.
“Quello dei farmaci contraffatti è un problema di sanità enorme, non riguarda tanto i medicamenti salva vita che sono sottoposti a controlli più rigidi, ma perlopiù vaccini, antimalarici. I sequestri di antivirali non autorizzati, mascherine contraffatte, clorochina sono esplosi in tempo di Covid. Durante una recente operazione, Interpol ha arrestato 121 persone e bloccato oltre 2’500 siti web. Il mercato nero bypassa tutto il sistema di controllo e arriva al consumatore. I rischi sono elevati, alcuni medicamenti risultano perfino velenosi, contengono tracce di mercurio, arsenico, anche cemento”, spiega il ricercatore.
Il Covid aumenta i traffici illeciti
Infatti la scorsa primavera con l’arrivo del Covid è tornato alla ribalta anche l’allarme della contraffazione di farmaci, l’Interpol il marzo scorso (con l’operazione che si chiamava Pangea XIII) arrestava 120 persone, accusate di trafficare illegalmente farmaci e altri prodotti sanitari per un valore di 14 milioni di dollari. Purtroppo solo la punta dell’iceberg. Secondo un report dell’Ocse il mercato mondiale dei farmaci contraffatti vale almeno 4,4 miliardi di dollari, un dato comunque sottostimato.