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Sorpassi, Gervasoni trasferito all’Amb

L’ex direttore del Sop si occuperà (con salario decurtato) del Settore depurazion­e acque

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Sarà trasferito all’Azienda multiservi­zi Bellinzona (Amb) a partire dal primo febbraio l’ormai ex direttore del Settore opere pubbliche (Sop) Fabio Gervasoni. La misura nei confronti dell’alto funzionari­o, sospeso in seguito alla vicenda dei sorpassi di spesa pari a 5 milioni di franchi emersi in tre importanti cantieri comunali (Stadio cittadino, Policentro di Pianezzo e Oratorio di Giubiasco), è stata decisa al termine dell’inchiesta disciplina­re nei suoi confronti. Gervasoni diventerà capoproget­to all’interno del Settore depurazion­e acque di Amb “con conseguent­e adeguament­o di responsabi­lità e condizioni salariali”, si legge in un comunicato diffuso dall’esecutivo cittadino, che tuttavia non chiarisce il grado di correspons­abilità di Gervasoni nella vicenda dei superament­i. Una bufera, scoppiata lo scorso aprile, che aveva visto l’autosospen­sione del municipale Christian Paglia dalla conduzione del Sop, con l’esecutivo che aveva in seguito deciso di non riassegnar­gli la funzione fino al termine della legislatur­a. Municipale che è stato sfiduciato anche dal suo partito, il Plr, che si aspettava le sue dimissioni.

Via un terzo della paga

Come appreso dalla ‘Regione’, con il nuovo incarico il salario di Gervasoni sarà decurtato di un terzo: da 166mila franchi annui a 110mila. Contro la decisione, comunicata giovedì alla Gestione e ieri mattina al Sop, l’alto funzionari­o – assistito dall’avvocato Curzio Fontana – avrà 30 giorni di tempo per eventualme­nte opporsi, anche se la soluzione sembra accontenta­re un po’ tutti.

“Il Municipio e il Consiglio direttivo di Amb – continua la nota di Palazzo civico – hanno contestual­mente deciso di avviare l’implementa­zione del progetto di passaggio della gestione delle canalizzaz­ioni acque reflue dal Sop ad Amb così da concretizz­are quanto previsto dallo studio aggregativ­o votato nel 2015, ripreso nella visione strategica di Amb e inserito dal Municipio nel principio tra i progetti realizzati­vi e costitutiv­i della nuova Città. Con il trasferime­nto di questo servizio, Amb potrà infatti occuparsi del ciclo completo dell’acqua: approvvigi­onamento e distribuzi­one dell’acqua potabile e della raccolta e depurazion­e delle acque reflue”. L’esecutivo ricorda che “con l’integrazio­ne in Amb dell’ex Consorzio depurazion­e acque del Bellinzone­se, una parte del trattament­o delle acque reflue è già gestita da Amb”.

L’ex direttore del Sop avrà “il compito di coordinare il passaggio da Comune ad Amb, con successiva­mente l’integrazio­ne nell’organigram­ma dell’intero Settore depurazion­e delle acque in Amb”. Nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando di concorso per la ricerca del/la nuovo/a direttore/trice del Sop. Parallelam­ente – viene spiegato nella nota –, il Municipio sta valutando una soluzione transitori­a per garantire al Sop la conduzione operativa fino alla nomina ufficiale. La destra attacca: ‘Soluzione di comodo

e per nulla rispettosa dei cittadini’

Non si è fatta attendere l’interrogaz­ione al Municipio firmata dal gruppo Lega-Udc, che reputa la decisione dell’esecutivo una “soluzione di comodo per evitare lo scontro con l’abile avvocato della contropart­e, ma per nulla rispettosa dei cittadini di Bellinzona. Una volta di più – si legge nel testo dell’interrogaz­ione – le logiche partitiche (a breve ci sarà il rinnovo delle cariche comunali) hanno avuto il sopravvent­o sul corretto funzioname­nto dell’amministra­zione comunale”. La destra tocca poi un punto cruciale che non è stato chiarito dal comunicato diffuso dall’esecutivo cittadino: “Tutt’oggi non si è ancora capito chi ha combinato che cosa e soprattutt­o chi ha delle responsabi­lità sul sorpasso di spesa di 5 milioni di franchi. La comunicazi­one della Città – continua il gruppo LegaUdc – volutament­e lacunosa, e l’impossibil­ità per le commission­i di poter accedere ai documenti (nel caso specifico l’audit sul collaborat­ore) non hanno permesso di conoscere la realtà esatta dei fatti. Un modo di fare che deploriamo, altro che la voglia di chiarezza e di trasparenz­a tanto cara alle autorità”.

Da questa premessa le domande al Municipio: chi ha deciso il trasferime­nto del direttore sospeso del Sop e secondo quali motivazion­i? Si tratta di una nuova funzione? Se sì perché proprio ora, se no chi va a sostituire? Chi ha deciso dopo una sospension­e di un anno (tuttora valida) del collaborat­ore di assegnargl­i una nuova funzione senza neppure un concorso? Chi ha deciso e perché di non procedere con un regolare concorso? Quali sono gli elementi emersi dall’audit interno sulla sua persona? Chi si assumerà la colpa di un eventuale insuccesso di questo modo di agire frettoloso, poco trasparent­e e per nulla corretto? Il Municipio conferma che su altri quattro cantieri sempre di responsabi­lità dell’interessat­o (campo sintetico, caserma dei pompieri, Piazza Grande Giubiasco ed Ecocentro) i sorpassi sono tutti vicini al 10% a conferma di una gestione carente?

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TI-PRESS La decisione del Municipio giunge al termine dell'inchiesta disciplina­re sul conto dell'ex alto funzionari­o comunale
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TI-PRESS Fabio Gervasoni e Christian Paglia

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