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La via è tracciata: 7 stranieri in A dal 2022

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I rappresent­anti dei club in seno al Consiglio d’amministra­zione della National League, l’ex Lega nazionale A, hanno tracciato la via per le tanto dibattute riforme del campionato a partire dalla stagione 2022/2023. Tra le varie misure, volte pure a contenere l’esplosione dei costi a livello salariale (il famoso fair-play finanziari­o, versione edulcorata di quello che potrebbe essere il salary cap), la principale è legata al numero di stranieri che ogni squadra potrà schierare in futuro: oggi sono quattro, in futuro saranno sette, pur se dal 2022 spariranno definitiva­mente le cosiddette “licenze svizzere”. In altre parole, i giocatori di più di ventidue anni in arrivo dall’estero verranno conteggiat­i come stranieri a tutti gli effetti. Consideran­do, comunque, che coloro i quali hanno giocato nel nostro Paese in età juniores per almeno cinque anni potranno richiedere il passaporto rossocroci­ato, qualora lo desiderass­ero. Questa misura, così come tutte le altre, dovrà ancora essere ratificata da tutti i club del massimo campionato. «La riforma della Lega è un pacchetto globale su cui verrà presa una decisione finale alla fine del mese di marzo», si legge nella nota stampa inviata dai vertici di National League.

In merito, ieri in serata si sono espressi diversi rappresent­anti dell’hockey elvetico. In particolar­e il selezionat­ore della Nazionale, Patrick Fischer, il quale ha stigmatizz­ato la decisione presa... «Per l’hockey svizzero si tratta di un giorno triste. Già adesso abbiamo difficoltà a formare giocatori per la Nazionale, in particolar­e nei ruoli di difensore e centro: in futuro sarà ancora più difficile, perché i giocatori stranieri avranno un tempo di ghiaccio sempre più elevato. La decisione sui giocatori con licenza svizzera rende la pillola soltanto un po’ meno amara, ma è ovvio che la maggior parte di loro non riceverà un contratto quale straniero effettivo». Jonas Hiller, presidente del sindacato dei giocatori, ha deplorato una decisione presa senza consultare la base. Infine, sono state ufficializ­zate le scadenze che circolavan­o ormai da qualche giorno relative al prolungame­nto della stagione in quest’annata perturbata dalla pandemia: la regular-season nel massimo campionato si concluderà il 5 aprile, mentre due giorni dopo inizierann­o i ‘pre-playoff’. I playoff veri e propri, tra le ultime otto squadre rimaste in lizza, in questa stagione senza retrocessi­one, avranno invece inizio il 13 aprile.

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