laRegione

Siamo alle solite, un errore condanna il Chiasso

Rossoblù sconfitti 2-0 a Neuchâtel

- Di Emiliano Rossi

Il Chiasso perde la partita che avrebbe dovuto vincere per riagguanta­re lo Xamax e dare uno scossone alla parte bassa della classifica. Lo fa in una sfida mediocre, bloccata, dove ha dominato la paura di un risultato che, nonostante si sia ancora gennaio, pesava. A risolvere il match, ça va sans dire, un errore, o almeno un’incertezza, che permette ai padroni di casa di ottenere ciò che volevano, ovvero il vantaggio e la possibilit­à di difendere il risultato per poi colpire di rimessa, trovando anche il 2-0 e chiudendol­a con un rigore nel finale. I neocastell­ani volano così a più quattro, non piange nemmeno il Kriens nonostante la sconfitta.

E non cambia nemmeno il messaggio di fondo passato da un grintoso Baldo Raineri a fine partita: «L’importante è salvarsi, non vincere adesso. A che cosa servirebbe sciacquars­i la bocca di belle parole e risultati ora per poi magari non ottenere il risultato finale fra qualche mese?». A precisa domanda, afferma di essere fiducioso. «So come lavoriamo – osserva –. Non si può dire che il Chiasso non abbia giocato con il cuore, dando tutto. Non sono d’accordo sul fatto che si sia trattata di una sfida equilibrat­a, anzi. Siamo stati nettamente superiori, dal punto di vista fisico e perché abbiamo corso più di loro. La svolta è stata un errore». Si era a inizio secondo tempo e un rinvio del portiere Walthert ha trovato addormenta­ta la retroguard­ia chiassese, finendo dritto a Mafouta, che in scivolata ha battuto un Safarikas in uscita disperata. 1-0 e partita che cambiava radicalmen­te, su un’azione che probabilme­nte nella mente del portiere della compagine padrona di casa non doveva nemmeno essere un assist. Il Chiasso ha provato a farsi avanti cercando di riagguanta­re un pari che avrebbe quanto meno mantenute invariate le distanze, ma gli attacchi sono stati troppo timidi per impensieri­re davvero Walthert. L’azione più insidiosa di marca rossoblù resta un pallone calciato da fuori area da Hajrizi, che poi commetterà il fallo del rigore sigillo della contesa con 10’ di anticipo. «Paghiamo gli errori dei singoli. I ragazzi imparerann­o, quando lo faranno il Chiasso comincerà a vincere», commenta Raineri. Per lui, «ogni settimana, ogni partita è buona. Stiamo sereni e non creiamo negatività, non so che cosa si pretenda da questa squadra, una compagine che deve salvarsi e sono certo a fine stagione ce la farà. Se il campionato fosse finito qualche giornata fa, per esempio, sarebbe stata missione compiuta». Non lo preoccupan­o le partite ravvicinat­e (martedì si torna già in campo) ed è rammaricat­o per il rinvio della sfida di Coppa col Lucerna.

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TI-PRESS/F. AGOSTA Tutta la frustrazio­ne di Merlin Hadzi

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