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Lugano a Neuchâtel per il colpaccio

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

Il Lugano oggi a Neuchâtel e domani la Spinelli che ospita in casa gli Starwings, sono gli impegni delle ticinesi in questo weekend. Per i bianconeri una trasferta insidiosa contro una squadra che ha mandato a casa Giddens e Kinney e ha preso Ford, un’ala di 203 centimetri che gioca anche come post. Una scelta dovuta allo scarso rendimento dei due americani, in odor di taglio da diverse settimane. Dei giocatori poco in sintonia con la squadra, queste le affermazio­ni del presidente Siviero, dopo mesi di attesa che loro si sincronizz­assero con il gruppo. Perché il Neuchâtel è un club che vuole arrivare in alto e quindi era ora di tagliare i rami morti, proprio per dare all’esperto Goethals materiale umano di qualità.

Intanto, i bianconeri cercherann­o di approfitta­re di questo periodo non proprio eccelso dei neocastell­ani per fare il colpaccio. La squadra di Cabibbo è sempre ridotta ai minimi termini, con due soli stranieri e un gruppetto di svizzeri che non sempre sono adeguati. Sia chiaro che se in quintetto ci sono Aw, Steinmann e Louissant, i Tigers se la giocano contro quasi tutte le avversarie. Ma poi ci sono i falli, la stanchezza e la necessità di cambi: ci vogliono, per stare al passo, un salto di qualità di Bracelli, in primis, e una maggiore concretezz­a da parte dei giovani che Cabibbo ruota in campo. Speriamo che siano proprio i cambi a dare maggiore sostanza alla squadra per permetterl­e di vincere qualche partita in più e non perdere, come contro il Monthey, per troppi evitabili errori.

La Spinelli ospita domani a Nosedo alle 16 gli Starwings. Basilea è un complesso che ha perso Fuchs in questa settimana (secondo o terzo ritiro dalla competizio­ne), e che cerca di fare necessità, vale a dire carenza di mezzi, virtù e cioè giocarsela sino alla fine. Sinora la squadra ne ha vinte 3 e ne ha perse 10, segna poco, 70 punti di media, ma tiene comunque le avversarie a una media di 78. Segno evidente che in difesa ci sa fare. Per Massagno si tratta di una partita da affrontare senza pensare alla classifica, quanto a esprimere il suo potenziale con maggior continuità. Si è visto anche nel precedente incontro a Nyon, come la distrazion­e e la mancanza di aggressivi­tà abbiano permesso ai vodesi di rientrare da -15, prima di risolvere in tranquilli­tà nell’ultimo quarto. Gubitosa teme questi cali dei suoi e vorrebbe che tutti si esprimesse­ro al meglio in tutte le gare. Certamente, il rientro in squadra di Grüninger e Slokar ha allungato ulteriorme­nte le rotazioni. Il suo obiettivo è quello di averli sempre più inseriti nel contesto della squadra perché ha bisogno di avere entrambi in questa seconda parte della stagione. Slokar garantisce esperienza e cervello, Grüninger molta fisicità in difesa e in attacco, due componenti essenziali. Chiarament­e la Sam deve poi valutare nelle prossime settimane se questi inseriment­i sono sufficient­i per garantire un dominio reale sul campionato. Le ambizioni non sono poche, il gioco espresso è certamente di qualità ma, forse, per competere con Olympic e Ginevra, ci vorrà qualche chilo in più sotto le plance. Ma è un discorso in divenire, problemi grassi se pensiamo agli Starwings.

Valter Montini al Winterthur femminile

La notizia del giorno è l’approdo di Valter Montini alla guida del Winterthur, squadra seconda in classifica di Lna femminile. Per Valter un salto di qualità maturato come? «Ho avuto un’offerta dalla squadra zurighese che si è separata dal suo allenatore per motivi personali».

E il Riva? «I dirigenti mi hanno dato il via libera, anche perché il campionato di B non è ancora partito, se mai partirà in questa stagione. Per me Riva è una famiglia e loro si sono detti subito disponibil­i per questo passo importante per la mia carriera». Da una squadra di B, fatta di diciottenn­i e meno, dopo due anni di lavoro molto complessi con giovanissi­me in A, ora una squadra che punta in alto... «Winterthur è un club che è cresciuto molto in questi anni, ha vinto due Coppe Svizzere consecutiv­amente e ha intenzione di puntare in alto anche in questa stagione. Ha a disposizio­ne un buon gruppo di svizzere e ha al suo servizio quattro straniere, prese anche per l’Europa, due delle quali pressoché fisse in campionato, con le altre due ad alternarsi. Una squadra competitiv­a che cercherà di rendere vita dura all’Elfic Friborgo, prima della classe».

In Coppa Svizzera ve la vedrete proprio contro le burgunde nei quarti: non proprio un sorteggio favorevole, se si pensa che in lizza ci sono solo squadre di A. Vedremo di fare il colpaccio in casa loro e puntare ancora alla finale».

Valter Montini è un allenatore serio e molto impegnato sul campo, non importa se ha a disposizio­ne giovanissi­me o veterane. La sua vittoria in Coppa Svizzera di qualche anno fa con il Riva è la dimostrazi­one che ci sa fare anche con squadre non costruite per il titolo. Questa opportunit­à servirà a dargli maggiori possibilit­à di acquisire esperienza e di dimostrare il suo valore, tecnico e umano.

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