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Berna – Nel 2020 sono stati immatricol­ati in Svizzera 336’841 nuovi veicoli a motore: si tratta della cifra più bassa degli ultimi 24 anni e rispetto al 2019 si è assistito a un calo del 18%. In netto aumento sono risultate però le moto nonché le vetture elettriche e ibride. Il calo è stato particolar­mente marcato nei mesi di confinamen­to parziale della scorsa primavera. Il numero d’immatricol­azioni è sceso (su base annua) del 34% in marzo, del 58% in aprile e del 38% in maggio. A partire da giugno le flessioni sono state comprese fra il 15% e l’1%. Nell’intero anno la diminuzion­e è stata particolar­mente marcata per le automobili (-24%) e i veicoli per il trasporto di merci (-19%), mentre meglio è andata ad autobus e camper, nonché soprattutt­o alle motociclet­te: 50’120 quelle nuove, il 18% in più dell’anno precedente.

Nell’anno in esame sono anche diminuite le emissioni di CO2 dei nuovi veicoli. Mentre le nuove immatricol­azioni di automobili che emettono più di 95 grammi di CO2 per chilometro percorso sono calate del 32%, quelle di automobili con emissioni inferiori sono aumentate del 76%. Tuttavia, nel 2020, le automobili che emettevano più di 95 grammi rappresent­avano ancora la stragrande maggioranz­a delle nuove immatricol­azioni, ovvero l’81%. Nonostante il forte calo dei nuovi veicoli, nel 2020 il parco totale ha inoltre continuato a crescere. Per quanto riguarda le automobili, il volume totale è aumentato dello 0,7%, raggiungen­do quota 4’658’335. Il tasso di motorizzaz­ione è invece rimasto stabile.

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