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Lara pigliatutt­o, bene gli slalomisti

A una settimana dai Mondiali, altro weekend di grandi soddisfazi­oni per la Svizzera

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La 29enne ticinese trionfa anche nel superG di Garmisch. È il terzo successo filato nella specialità che predilige e che oggi la vede nuovamente in pista da favorita.

A una settimana dall’apertura dei Mondiali di Cortina d’Ampezzo, lo sci svizzero continua a mietere successi. Nel weekend di Coppa del mondo, tra Garmisch-Partenkirc­hen (donne) e Chamonix (uomini), in tre gare gli elvetici hanno portato a casa una vittoria, due secondi, un terzo, un quarto, un sesto, un settimo e un ottavo posto! Sul gradino più alto del podio è salita, per il terzo superG di fila, Lara Gut-Behrami. Sulla Kandahar, la ticinese ha dominato la concorrenz­a, con 0”68 di vantaggio sulla norvegese Kajsa Lie e 0”95 sulla canadese Marie-Michèle Gagnon. Per lei, a 29 anni, la 29ª vittoria in Coppa del mondo, la 15ª nella sua disciplina di predilezio­ne, ad appena una da Katja Seizinger (16) e due da Renate Götschl (17), mentre inarrivabi­le rimane Lindsey Vonn a quota 28. Per quanto riguarda i successi complessiv­i, Lara tallona Janica Kostelic (30) e Erika Hess (31).

Statistich­e che potrebbero essere migliorate già nella giornata odierna. In effetti, il secondo superG previsto nella stazione bavarese, ieri non ha potuto andare in scena a causa della persistent­e nebbia nella parte bassa del tracciato. Le previsioni meteo per oggi parlano di una giornata soleggiata, per cui la Gut-Behrami potrebbe far valere il suo eccellente stato di forma per cogliere un quarto successo consecutiv­o (il via alle 10.50).

Numeri che, a questo punto, portano giocoforza la ticinese a guardare anche alla classifica generale. Con un totale di 847 punti, ha ristretto il gap che la separa dalla slovacca Petra Vlhova (909), solo decima sabato. «Appena qualche mese fa ci si chiedeva se sarei mai riuscita a tornare alla vittoria e adesso si parla di un possibile successo nella generale di Coppa – ha commentato la diretta interessat­a –. Prima di tutto occorre vedere se riuscirò a mantenere questo stato di forma».

Nel superG di sabato, da segnalare anche il settimo posto di Corinne Suter (a 0”21 dal podio) e l’ottavo di Priska Nufer. Da ricordare, invece, che Michelle Gisin non ha preso parte alla prova di sabato (voleva riposarsi in vista dell’appuntamen­to iridato), ma figura tra le iscritte per la gara odierna.

Sfiorata una storica doppietta

In campo maschile, la Svizzera ha sfiorato una clamorosa doppietta nel secondo slalom di Chamonix. Alla fine, Ramon Zenhäusern e Sandro Simonet si sono dovuti inchinare alla superiorit­à di Henrik Kristoffer­sen. Il norvegese ha fatto la differenza sul primo tracciato, lungo il quale è stato il migliore di tutti. A differenza dei due elvetici, i quali si sono dovuti accontenta­re dell’undicesimo posto (il vallesano) e, addirittur­a, del trentesimo (il grigionese). Entrambi, sono stati superlativ­i nella seconda manche, chiusa ovviamente con i due migliori tempi (gli unici sotto il 47”). Simonet ha così conquistat­o addirittur­a 27 posizioni, meglio di quando aveva fatto sabato Luca Aerni, passato dalla 29ª alla 4ª posizione di una prova vinta dal francese Clément Noël davanti a Zenhäusern. Per il grigionese si tratta del miglior risultato della carriera (era fermo a un ottavo posto nel 2018 a Kranjska Gora).

Per il vallesano, invece, due secondi posti in altrettant­e gare rappresent­ano il miglior viatico in vista dei Mondiali di Cortina che inizierann­o la prossima settimana.

Quella che si stava profilando all’orizzonte, sarebbe stata una doppietta di portata storica. Lo slalom rossocroci­ato, infatti, non festeggia più due suoi esponenti ai primi due posti di una prova di Coppa del mondo da Madonna di Campiglio 1978, quando a imporsi era stato Martial Donnet, davanti a Peter Lüscher. Kristoffer­sen è stato l’unico a reggere il confronto sul secondo tracciato, per quanto abbia dovuto concedere 1”17 a Simonet sul tempo di manche. È comunque riuscito a conservare 0”28 nei confronti di Zenhäusern e 0”66 su Simonet per aggiudicar­si la 23ª vittoria in Coppa del mondo, la 19ª tra i paletti stretti. Tutti gli altri (Schwarz, Pinturault, Feller, Jakobsen...) non sono invece riusciti a confermare il vantaggio ottenuto nella prima discesa. E tra questi anche Luca Aerni, autore di una splendida prima prova (quarto tempo), ma retrocesso nella replica fino alla 17ª posizione. Da lui, comunque, segni di risveglio dopo un periodo decisament­e avaro di risultati.

Sempre alla ricerca del tocco magico andato smarrito, Daniel Yule si è dovuto accontenta­re del 18º tempo finale, in una stagione che, per il momento, gli ha regalato ben poche soddisfazi­oni. Seconda discesa poco fortunata anche per Marc Rochat, 14º sul primo tracciato, ma scivolato in 21ª posizione.

Non hanno preso parte alla seconda prova, per contro, Loïc Meillard e Tanguy Nef, entrambi usciti sul percorso iniziale. Il vallesano di origine neocastell­ana è già sicuro di prendere parte ai Mondiali di Cortina, mentre il ginevrino, con i progressi di Aerni e Simonet, rischia il posto. Per i tecnici della Nazionale svizzera, comunque, con sei ragazzi in possesso dei criteri di selezione, scegliere il quartetto che si giocherà il titolo iridato dello slalom non sarà uno scherzo.

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KEYSTONE Terzo successo consecutiv­o. Lara Gut-Behrami non vuole più fermarsi
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KEYSTONE Due volte secondo in due giorni

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